L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Che delizia! Il piacere di una lettura dolce ma non sdolcinata, che viene voglia di condividere. Bravo Antoine!
Una leggera e scorrevole lettura che non lascia molto.
Una commedia romantica in piena regola, ecco cos'è "LA DONNA DAL TACCUINO ROSSO" di Antoine Laurain. "Ha la La nostalgie du possible? Sì, ce l'ho. Si può provare nostalgia per qualcosa che non è accaduto?" Parigi, ore l'una e cinquantotto. Laure sta rientrando a casa, dopo una serata tra amici, quando viene aggredita da uno sconosciuto, che le strappa la tracolla color malva, e poi fugge nella notte. Parigi, poco dopo l'alba. Laurent è impegnato nel rito della passeggiata mattutina, che precede l'apertura della sua libreria, Le Cahier rouge, quando, appoggiata sui bidoni dei rifiuti, scorge una borsa, di pelle, color malva. Prenderla o tirare dritto? La scelta di un attimo e ... Laurent si trova "immerso nel taccuino Moleskine rosso contenente decine di pagine di pensieri della sconosciuta, a volte cancellati, sottolineati o scritti o maiuscolo. La calligrafia era elegante e scorrevole. Doveva averli annotati quando le veniva voglia, di certo al tavolino di un bar o durante i tragitti in metro'. Laurent era ammaliato da quelle riflessioni che si susseguivano, aleatorie, commoventi, strambe, sensuali. Aveva aperto una porta che dava accesso all'animo della donna dalla borsa color malva e anche se era un po' scorretto leggere le pagine del taccuino non riusciva a smettere. Gli era tornata in mente una citazione di Sacha Guitry "Guardare qualcuno dormire è come leggere una lettera non indirizzata a te". Non spoilero nulla: il romanzo di Antoine Laurain va letto tutto d'un fiato, perché quando ti immergi in una favola, cerchi subito il lieto fine ... Specie se si parla d'amore, specie se si cammina tra le vie di Parigi ... "Faccia belle cose, Laure, sia felice, ci provi, almeno, la vita è talmente appesa a un filo, lei l'ha sperimentato".
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore