L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
“La donna leopardo” è l’ultima opera di Alberto Moravia, dunque scritta in tarda età, eppure stilisticamente perfetta e sempre fortemente incentrata su quei complessi problemi di coppia, di relazione fra uomo e donna, che hanno caratterizzato tutta la sua scrittura. Dopo una breve parentesi ambientata in Italia, la vicenda tragica e misteriosa, bilanciata anzi fra sensualità e mistero, si sposta svolgendosi in terra africana, in Gabon. I protagonisti sono due coppie sposate: Lorenzo e Nora, il signor Colli (proprietario del giornale presso cui Lorenzo lavora come articolista) e Ada. Proprio Colli ha invitato Lorenzo e sua moglie a seguirlo in questo suo viaggio di lavoro, cioè sovraintendere ai lavori di disboscamento e alla buona riuscita della costruzione di una strada attraverso la folta selva che ricopre gran parte della superficie del Gabon. In realtà, Colli dopo aver conosciuto Nora al giornale, ha sviluppato nei suoi confronti una vera e propria venerazione, e una sorta di ossessione, che sarà motivo di grande gelosia per Lorenzo... Come dicevo, fra queste tarde pagine si scopre il miglior Moravia.
Incipit ed explicit,attacco e conclusione:tormento per tutti gli scrittori.Chi,di noi lettori,si è lasciato convincere all'acquisto di un libro dalle parole dell'imbonitore d'ufficio che si trovano sulla terza o quarta della sovracopertina?Spero nessuno.Tutti andiamo alla prima pagina,anche alla seconda,per capire se il narratore abbia trovato un soggetto chiaro,vincente nel suo arco tanto da raggiungere senza difficoltà il finale,l'explicit.Invece questa volta è stata proprio la postfazione di Enzo Siciliano (imbonitore di eccellenza)ad avvincermi.Ho prestato poca attenzione a queste parole "La donna leopardo appartiene al Moravia migliore" ,ma sono stato convinto da queste "pagine con le quali non poteva dar meglio il suo addio alla vita fisica".Ecco l'explicit,la conclusione,non di un romanzo ma di una vita. Vivo in questi giorni una libera interprtetazione del Libro tibetano dei morti.Mio padre temo si trovi ad affrontare il passo ultimo e cruciale della sua esistenza terrena;io utilizzo i mezzi che preferisco,i libri,per rimuovere l'idea della morte,essendo incapace di credere che essa si proietti nella dimensione rasserenante della vita oltre la vita.Faccio allora incetta di tutto ciò che per cronologia o affinità mi riconduca e parli di lui.Moravia è stato un attento conoscitore dell'eterno femminino;la descrizione della Donna nei suoi romanzi è limpida,le sue parole scandite ed esaurienti,come quelle di papà,l'explicit luminoso e risolutore. Invece ne La donna leopardo,la conclusione è diversa:al posto della solita rassicurante luce che chiarisce ogni dubbio,qui la morte sigilla tutta la narrazione nel mistero metafisico.Moravia ha avuto il tempo di scrivere "fine" sull'ultimo foglio del suo ultimo manoscritto:spero ci riesca anche papà.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore