L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2017
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Molto bello, personaggi tratteggiati in modo molto incisivo, veramente una scoperta per me. Un libro da consigliarne la lettura, tematiche sempre attuali.
Un romanzo che ho letto molto velocemente, grazie anche alla scorrevolezza con cui è scritto, e perché la figura di Gilgi è molto effervescente e affascinante. Ciò che mi ha sorpreso di più è sicuramente il fatto che sia narrata una storia del genere, cioè la storia di una donna che vuole essere libera e autosufficiente, nella Germania degli anni 30, quando i limiti per una donna libera erano molto più stringenti di quelli che ci sono oggi, eppure Gilgi cerca di superarli sempre. Questa lettura è stata davvero una sorpresa, e spero di approfondire in futuro le opere di Irmgard Keun.
È la storia di Gilgi, ragazza ribelle alla vigilia del nazismo, che rappresenta la donna nuova che rifiuta la gretta morale borghese della generazione precedente e diventa padrona di se stessa. Il romanzo è graffiante, narrato con stile frizzante e con un sincopato ritmo jazz
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una vita come un romanzo, tra alti e bassi, gloria e miseria, successi e oblio. Irmgard Keun della sua vita ha tentato di cancellare e confondere le tracce, incerta è rimasta per molto tempo perfino la sua data di nascita: il 1905 (…) Una breve carriera come attrice, poi la scoperta della sua vocazione di scrittrice e, subito dopo il folgorante successo del primo romanzo, quello forse ancora più clamoroso di La ragazza di seta artificiale (1932), in cui i sogni di una ragazza di provincia si infrangono nella Berlino della crisi economica mondiale. Sono romanzi che riflettono lo spirito dei tempi e incarnano il modello di una “donna nuova” indipendente e sicura di sé sullo sfondo della società weimariana sull’orlo del collasso. Con l’arrivo del nazismo i libri di Keun vengono proibiti, poi seguono gli anni dell’esilio tra Belgio e Olanda, turbolenti, ma non infelici, con incessanti spostamenti e un grande, tormentato amore per Joseph Roth. Rientrata clandestinamente nel 1940 in Germania, attende la fine della guerra, prova poi a riaffermarsi come scrittrice, ma è sempre più vittima dell’alcolismo e sempre più sola. Viene riscoperta soprattutto per opera del movimento femminista.
Intorno alla vicenda della piccola dattilografa Gilgi orgogliosa della propria indipendenza fino a scegliere con coerenza e coraggio una vita difficile senza l’uomo che ama, si intravede lo scenario degli ultimi anni della repubblica di Weimar, lo spettro della crisi economica, la vertiginosa caduta dei livelli di occupazione che condiziona ogni attimo dell’esistenza di questi piccoli borghesi disorientati e senza speranza (…). Lo stile del romanzo respira l’aria del tempo, lo Zeitgeist, segnato dall’impronta della Neue Sachlichkeit (Nuova Oggettività).
La penna si muove veloce, la scrittura ha un taglio quasi cinematografico, l’osservazione si sposta da un punto all’altro in rapida successione, ha uno sguardo acuto sulla realtà, un orecchio percettivo che coglie echi di slogan pubblicitari e canzonette alla moda (…). Già in questo primo romanzo, dietro la freschezza e apparente ingenuità della scrittura, c’è uno sguardo lucido e cupo sulla Germania, “paese triste”, in cui Gilgi non si riconosce e che poi prenderà contorni più minacciosi e definiti in Dopo mezzanotte (1937), il romanzo sulla Germania nazista scritto da Keun in esilio.
Recensione di Flavia Arzeni
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore