(Provenza 1385 ca - ?, 1460) scrittore francese. Paggio alla corte d’Anjou, scudiero di Luigi II, viaggiò in Belgio, Portogallo, Italia. Al servizio di Renato d’Anjou dal 1434, fu incaricato dell’educazione di Giovanni di Calabria, quindi passò al servizio di Luigi di Lussemburgo. Per il suo allievo compose L’insalata (La salade, 1444), opera che comprende, fra gli altri brani, Il paradiso della regina Sibilla (Le paradis de la reine Sybille), resoconto dell’escursione al monte della Sibilla, presso Norcia, dove La S. fu nel 1420. Mise poi insieme una compilazione di racconti edificanti, La Sala (La Salle, 1451); e quindi compose il suo capolavoro, Jehan de Saintré (1456), opera tra storia e romanzo, insieme densa di realismo e fortemente idealizzata in senso feudale. Lasciò anche Il conforto di Mme de Fresne (Le réconfort de Mme de Fresne, 1457), in cui si evoca la crociata di Ceuta. La S. è il più robusto prosatore del Quattrocento francese. Erroneamente però si attribuirono a lui, in passato, opere come le Cento nuove novelle (Cent nouvelles nouvelles) e le Quindici gioie del matrimonio (Quinze joyes du mariage).