Remo Bodei ha lavorato come docente alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Molto importante, per la sua formazione, il periodo di studio trascorso in Germania, in particolare nelle Università di Tubinga, Friburgo, Heidelberg e Bochum, dove aveva avuto l’opportunità di confrontarsi con maestri come Ernst Bloch e Karl Löwith. Ha seguito il pensiero teoretico, ha studiato Spinoza e Gadamer e approfondito la filosofia tedesca, curando anche le opere italiane di Hegel e Adorno.
È stato inoltre professore di Filosofia alla University of California, Los Angeles. Le sue opere sono tradotte in varie lingue.
La sua prima monografia importante è Sistema ed epoca in Hegel, un libro pubblicato dal Mulino nel 1975 e poi riproposto in edizione ampliata dalla stessa casa editrice nel 2014 con il titolo La civetta e la talpa.
Tra le più recenti ricordiamo: Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale (Il Mulino, 2019), scritto con Giulio Giorello, Michela Marzano Le virtù cardinali. Prudenza, temperanza, fortezza, giustizia (Laterza 2018), Le forme del bello (Il Mulino, 2017), Geometria delle passioni. Paura, speranza, felicità, filosofia e uso politico (Feltrinelli, 2017), Limite (Il Mulino, 2016), La filosofia nel Novecento (e oltre) (Feltrinelli, 2015), Generazioni. Età della vita, età delle cose (Laterza, 2014).
Remo Bodei è stato anche l’ideatore del Festivalfilosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, di cui aveva presieduto il comitato scientifico e per il quale si era molto impegnato.