Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
L'eredità dell'Ottantanove e l'Italia
Disponibilità in 5 giorni lavorativi
85,50 €
-5% 90,00 €
85,50 € 90,00 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
85,50 € Spedizione gratuita
disponibilità in 5 giorni lavorativi disponibilità in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Bibliotecario
83,70 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
90,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibilità in 3 giorni lavorativi disponibilità in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
85,50 € Spedizione gratuita
disponibilità in 5 giorni lavorativi disponibilità in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Bibliotecario
83,70 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
90,00 € + 6,30 € Spedizione
disponibilità in 3 giorni lavorativi disponibilità in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi

Dettagli

1992
1 luglio 1992
XIV-490 p., ill.
9788822239419

Voce della critica

ZORZI, RENZO (A CURA DI), L'eredità dell'Ottantanove e l'Italia, Olschki, 1992
LESO, ERASMO, Lingua e rivoluzione, Istituto Veneto di Scienze Lettere, 1991
scheda di Bongiovanni, B., L'Indice 1993, n. 1

Che cos'è una rivoluzione? Nell'esemplare del 27 giugno 1797 dell'"Amico degli Uomini", foglio periodico dei "Torchi liberi di Verona", "non indica già tumulto, confusione, anarchia; ma significa anzi ritorno all'ordine, ai primi principi, repristino nei naturali diritti". Matteo Galdi, invece, nel "Saggio d'istruzione pubblica rivoluzionaria" del 1798, sostiene che "nella rivoluzione di un popolo non basta il sostituire all'antico un nuovo governo; bisogna ancora all'antica religione, agli usi, ai costumi sostituire principi e idee analoghe al nuovo ordine di cose". Bastano, credo, queste due citazioni a proposito del termine "rivoluzione" per far comprendere l'eccezionale utilità del monumentale lavoro lessicografico, e anche storiografico, di Erasmo Leso, un lavoro che si articola in due parti. La prima comprende uno studio analitico dell'autore sul vocabolario politico del triennio rivoluzionario (con al centro un serrato ed esauriente confronto tra le spinte ideologiche e i campi semantici, tra la "polisemia" e la "tecnicizzazione"); la seconda, davvero appassionante e imponente, comprende un glossario sistematico (da "abbasso" a "zibaldonico", pp. 355-892). Dal glossario sono stati tratti i due esempi di cui sopra. I venti saggi contenuti nel volume curato da Zorzi (saggi dovuti, tra gli altri, a Bobbio, Galante Garrone, Giarrizzo, Della Peruta, Spini, Ricuperati, Branca, lo stesso Erasmo Leso, Starobinski, Baczko) si soffermano invece su aspetti particolari dell'impatto della rivoluzione francese sulla realtà italiana: paure, speranze, memorie collettive, azioni diplomatiche, accesi entusiasmi, disgustate ripulse, sbastigliamenti alfieriani. Al momento di penetrare nei molteplici aspetti di una rivoluzione importata, ma non per questo meno sconvolgente, ci rendiamo conto che il 'tourbillon' lessical-linguistico esplorato da Leso può rivelarsi davvero inestimabile.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore