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Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2023
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1. Chi cammina su due zampe è un nemico; 2. Chi cammina su quattro zampe, o ha le ali, è un amico; 3. Gli animali non devono indossare vestiti; 4. Gli animali non devono dormire in un letto; 5. Gli animali non devono bere alcol; 6. Gli animali non devono uccidere altri animali; 7. Gli animali sono tutti uguali
Sotto la guida degli astuti maiali Napoleone e Palla-di-neve, gli animali della fattoria decidono di ribellarsi al padrone e creare una società più giusta in cui tutti gli animali sono uguali. Ma cosa fare quando gli ideali che hanno guidato la ribellione vengono corrotti? Quando dalla cenere della lotta prende forma una realtà molto diversa da quella sognata?Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Si tratta di un racconto favolistico che in realtà è una grande allegoria con cui l'autore critica lo stalinismo, ovvero il "tradimento della rivoluzione bolscevica, il suo trasformarsi dapprima in una dittatura e poi in un regime totalitario tale da annichilire ogni libertà individuale" (dall'Introduzione di Luca Manini all'edizione di "Liberamente"-RL S.p.A.). Ogni personaggio è una "palese proiezione dei protagonisti della rivoluzione bolscevica: il Vecchio Maggiore è Lenin; Napoleone è Stalin, Palla di Neve è Trozky; il signor Jones è lo zar Nicola II" (dall'Introduzione di Luca Manini all'edizione di "Liberamente"-RL S.p.A.). Orwell non critica, quindi, il marxismo in quanto tale, ma la degenerazione che esso ebbe nell'Unione Sovietica di Stalin. D'altronde egli partecipò da repubblicano alla Guerra Civile in Spagna e a Barcellona si arruolò nelle file del POUM (Partido Obrero de Unificación Marxista, d’ispirazione trotzkista). Possiamo dire che, questa favola dell'autore britannico, fu una satira scritta per "mostrare all'Europa ciò che l'Unione Sovietica è davvero, ossia uno Stato che distrugge la libertà individuale" (dall'introduzione di Luca Manini all'edizione di "Liberamente"-RL S.p.A.). Un racconto che denota grande onestà intellettuale, ma forse un po' di miopia da parte dello scrittore, il quale non si rese conto che, senza la Rivoluzione bolscevica, lo stalinismo non sarebbe potuto esistere.
Come ogni opera di Orwell...anche questo scritto nn è ne scontato ne mai banale. Invita alla riflessione. La versione è economica e scorrevole.
Recensioni
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