Nel terzo atto della commedia La Cortigiana, opera che Pietro Aretino compone nel 1525 per irridere l'originale declinato al maschile di Baldassarre Castiglione, lo scambio di battute tra Valerio e Flaminio, due servitori, è una straordinaria sintesi del quadro politico della penisola italica alla vigilia del Sacco di Roma. Chiede il primo: "Dove voi tu ire, adesso, ch’è in disordine tutto il mondo? Se vai a Milano, el Duca sta come Dio vole; a Ferrara, quel principe attende ad altro ch’a fare bella corte; a Napoli non ci son piú li Re; a Urbino el signor è anche fastidioso, in disagio per i passati danni. E credi a me, che quando pate la Corte di Roma, patono gli altri ancora". La risposta non lascia dubbi sul cenno autobiografico inserito dall'autore e nemmeno sul favorevole giudizio della corte dei Gonzaga: "Anderò a Mantoa, dove la eccellenzia del Marchese Federico non nega el pane a niuno et ivi mi tratterrò tanto che Nostro Signore acconci le cose del mondo, non sol d’Italia". Federico II Gonzaga (1500-1540), filo conduttore di questa raccolta di saggi, è per la prima volta protagonista di uno studio monografico. A quasi trent'anni dalla mostra dedicata a Giulio Romano a Palazzo Te nel 1989, e dopo un convegno dedicato all'artista nel 2009, il convegno Federico II e le arti organizzato nel 2014 - di cui si pubblicano in questa sede gli atti - ha rappresentato un ulteriore e fertile terreno di dialogo e di scambio. Il presente volume raccoglie contributi di carattere diverso: alcuni propongono affondi mirati sulla biografia del primo duca di Mantova, sulle opere d’arte da lui commissionate o sugli artisti che lavoravano alla sua corte; altri optano per un tentativo di sistematizzare problemi storiografici più ampi. Mettendo a confronto generazioni di studiosi italiani e stranieri, i testi qui raccolti consentono la disseminazione e la “tradizione” – nell'accezione etimologica del temine – dei saperi, in una sorta di passaggio di consegne, i cui risultati rappresentano nuovi traguardi e nel contempo tracciano nuove piste di ricerca per studi futuri.
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