L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
C'è una specie di tacita abitudine in chi, oggi, giovane sotto i quarant'anni, decide di dedicarsi alla poesia. Un adeguamento volontario a uno stile abbastanza dimesso, parattattico, né troppo facile né troppo oscuro, con versi giustapposti senza una vera consequenzialità logica, e l'attenzione a evitare temi di impegno, civili, e toni accesi, ironici o arrabbiati. Sulla scia appunto di certa contemporanea poesia francese, delicata e attenta ai particolari minimi (Bonnefoy, Jaccottet), o di poeti che fanno della discrezione la loro cifra stilistica (Fabio Pusterla, per fare un nome: ma ne esistono molti altri). Così nella collana da poco inaugurata da Mondadori stanno uscendo piccoli volumi di poesia, a prezzi molto bassi, che propongono voci nuove e molto simili tra loro, spesso interscambiabili. Fa forse eccezione Andrea Ponso, veneto, nato nel 75, che in questa sua proposta tenta un'ambientazione un po' diversa da quella dei suoi colleghi. Qui ci sono facce, corpi, mestieri, paesaggi più definiti, più scolpiti. C'è la campagna, con "l'erba che spunta lenta/radici di latte sotto la roccia", e vegetali che hanno finalmente un nome: ortica,acero,avena,grano,dalia,edera,lavanda,rovi,fieno,tralci,bulbi.. Ci sono animali:merli,lucertole,topi,bisce, e soprattutto cani,tanti cani. Magri, affamati, fedeli. Ci sono ambienti: rimesse,cantine,cortili,stanze da letto. E poi cucine, cucine di paese, con le tavole apparecchiate modestamente, il vino, la frutta lasciata maturare. Ci sono i lavori: vasaio,contadino,stalliere e cacciatore:"come il cacciatore stanco/che batte gli stivali/sporchi sulle mura senza pensare,/gravato dalla selvaggina,il sangue/rappreso nella sacca", con i loro arnesi, i ferri del mestiere. E c'è il giovane autore dei versi, che ha tradito luoghi, lingua e pensieri dei genitori, scegliendo altre parole, altri scenari di vita:"E qualcuno mi accusa in silenzio/ di timorosa diserzione,fuga/ dolcissima in cui stento".
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore