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Non avevo mai letto un noir ambientato nella splendida Venezia, ammetto che l'ambientazione mi ha colpita, ho un debole per questa città e non potevo non leggere questo libro del veneziano Paolo Forcellini. Ambientazione a parte, la storia ingrana subito fin dalle prime pagine, i personaggi sono divertenti e ben caratterizzati, ho trovato che somigliassero un poco ai protagonisti dei romanzi di Camilleri, a maggior ragione nei dialoghi in cui usano il dialetto, ovviamente veneto non siciliano. Le parole e le espressioni tipiche veneziane non mi hanno disturbata, anche se ammetto che non sempre le conprendevo ; nonostante ciò le ho trovate interessanti e pertinenti. In sintesi, un thriller scorrevole e piacevole per passare il tempo
Ci sarebbe molto da dire su questo libro avvincente, in particolare sulla Venezia reale, e non da cartolina, in cui si svolge la vicenda e sull'investigatore, ormai alla sua terza inchiesta, Marco Manente, personaggio politicamente scorretto e tendente a farsi giustizia da sé. A chi sostiene che a Venezia al massimo c'è qualche ubriacone che casca in camale, e mai efferati delitti, consiglio di leggersi libri come "I serial killer della Serenissima" o "Nero veneziano2, o magari di andarsi a cercare una storia di Ca' Dario.
Interessante guida turistica di Venezia,con utilissime indicazioni enogastronomiche (si vede che l'Autore è un ghiottone)e curiosità storiche e di costume molto interessanti. Per il resto è un tentativo mal riuscito di portare Montalbano a Venezia e non solo il Commissario,ma più o meno tutti gli altri personaggi di Camilleri.Il risultato è una storia senza nè capo nè coda, con i protagonisti poco convinti e privi di spessore,tutti verbosi e banali,impegnati soprattutto a girare per bacari ed enoteche,anche nei momenti che dovrebbero essere drammatici. Poco credibile anche Venezia,come scenario per i delitti di un serial killer.In questa città la cronaca nera è costituita al massimo da qualche turista che si tuffa in Canal Grande o qualche ubriacone che tira calci ai gabbiani,non certo da sanguinosi e ripetuti omicidi.
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