Propr. Antonia C., attrice australiana. Si iscrive al National Institute of Dramatic Art di Sydney ma abbandona gli studi dopo qualche mese per lavorare in teatro, dove recita in Zio Vanja e Re Lear. Brillante e poliedrica, conquista la notorietà internazionale con l’agrodolce commedia sociologica Le nozze di Muriel (1994) di P.J. Hogan, sebbene sia irriconoscibile per esigenze di scena. Nel 1996 interpreta Harriet Smith nella trasposizione cinematografica del romanzo di J. Austen Emma (1996) di D. McGrath. Successivamente è nel cast di Velvet Goldmine (1998), il film di T. Haynes dedicato alla stagione del glam rock inglese, poi in quello di The Sixth Sense - Il sesto senso (1999) di M.N. Shyamalan ed è una delle interpreti di Otto donne e mezzo di P. Greenaway. Nel 2000 partecipa a Shaft di J. Singleton, remake dell’omonimo film di G. Parks. Negli ultimi anni, si mette in luce per le interpretazioni in In Her Shoes - Se fossi lei (2005) di C. Hanson e nella parte della madre e moglie della famiglia sgangherata di Little Miss Sunshine (2006) di J. Dayton e V. Faris.