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RICOEUR, PAUL, Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia
RICOEUR, PAUL, Filosofia e linguaggio
scheda di Garelli, G., L'Indice 1994, n.10
Il grande interesse suscitato dalla proposta teorica di Paul Ricoeur suggerisce l'opportunità di proporre testi "minori" del filosofo in traduzione, allo scopo di offrire al lettore italiano l'accesso a un'immagine più completa del pensatore. È il caso della raccolta, curata e ottimamente introdotta da Domenico Jervolino (uno dei maggiori studiosi del filosofo), su "Filosofia e linguaggio": dieci interventi, redatti dal 1971 al 1990, che offrono un valido contributo a chi desideri approfondire aspetti particolari della proposta teorica di Ricoeur, relativamente soprattutto a tre questioni: il rapporto tra fenomenologia e filosofia analitica del linguaggio all'interno della sua peculiare proposta ermeneutica (assai meno ostile, come è noto, agli aspetti "metodici" delle discipline linguistiche), la teoria del simbolo e della metafora; il problema della temporalità e della narrazione. Temi tutti, evidentemente, al centro di molte delle opere maggiori del filosofo ("La metafora viva", "Tempo e racconto" e "Sé come un altro"). Vale la pena ricordare, per chiarezza e completezza, l'intervento su "Filosofia e linguaggio" (pp. 1-19) e la voce enciclopedica su "Filosofie del linguaggio" (pp. 2179), un lucido e completo excursus storico-problematico sulla questione. Da segnalare, inoltre, la pubblicazione presso l'editore Morcelliana (a cura e con postfazione di Paolo De Benedetti) di un breve intervento di Ricoeur risalente al 1986: una "sfida" al problema del male che ha il merito principale di distinguere con chiarezza i "livelli del discorso nella speculazione sul male" (che Ricoeur individua nel mito, nella saggezza, nella polemica gnostica e antignostica, nella teodicea e infine, drammaticamente, nella "dialettica spezzata") e di richiamare ancora l'attenzione del lettore sul necessario passaggio all''adplicatio' e all'azione di ogni filosofare che sia autenticamente ermeneutico, ossia sull'afflato etico che anima il pensiero di Ricoeur. Secondo le parole di Erasmo ricordate anche da Jervolino, "con la lettura... 'lectio transit in mores'".
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