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Anno edizione: 2020
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Un grande pensatore greco del tempo andato, che si chiamava Platone, si era convinto che bisognava convertire alla filosofia i governanti: perciò andò in Sicilia, a Siracusa, dove c'era il tiranno Dionigi. Non ebbe grande fortuna, però l'idea era quella parlare a chi governa prima che sia troppo tardi.
Se vi chiedessero all’improvviso: pensate a un’immagine che possa rappresentare la nostra realtà occidentale contemporanea, cosa vi verrebbe in mente? Forse una risposta azzeccata potrebbe essere quella di una comunità nevrotica, instancabile, ebbra di miliardi di connessioni, relazioni, produzioni, che corre disperatamente, ma priva di meta e senza avere uno specifico obiettivo. Ciò che manca in questa immagine è un orientamento, una consapevolezza, un senso; in una parola, filosofia.È il paradosso che serpeggia nelle nostre società: scarseggia non la materia di Socrate e Kant, considerata oggi disciplina antica, lenta, apparentemente incompatibile con i social, la genetica, le neuroscienze, i viaggi spaziali; ma ciò che da essa scaturisce: la capacità di critica, di riflessione e comprensione delle dinamiche sociali e della relazione tra l’essere umano e il contesto in cui trascorre la propria esistenza. Siamo alla vigilia di una nuova rivoluzione tecnologica e la necessità di “avvolgere” tutti i cambiamenti in un reticolo di nuovo umanesimo, si fa ancora più urgente. Potremmo dire che abbiamo individuato il paradosso dopo aver terminato il precedente volume Prossimi umani, una fotografia del mondo come sarà dal punto di vista scientifico-tecnologico. Un’incoerenza che questo nuovo libro tenta di risolvere con un approccio umanistico, nella convinzione che non solo scienziati ma filosofi, sociologi, giornalisti e letterati siano chiamati a rispondere a domande sul ruolo degli esseri umani in un mondo di macchine e robot, all’organizzazione da dare a comunità composte da uomini frutto di modifiche genetiche o neuronali, alle cautele da adottare per difendersi da un pianeta controllato da quattro o cinque technocorporations.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Interessante raccolta di Interviste a svariati personaggi della cultura scientifica e umanistica ( tra questi ad esempio Giorello, Camilleri, Canfora) su come vedono l'umanità tra alcuni decenni. Vi emerge un comune denominatore: per affrontare il futuro e padroneggiare fenomeni sempre più complessi sarà quantomai necessario fare affidamento anche sulla filosofia,
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