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Che ne sarà dell'essere umano quando avremo imparato a «leggere» e a «scrivere» il suo patrimonio genetico? E, magari, a duplicarlo?
Gli straordinari progressi fatti dalla genetica negli ultimi decenni aprono insperate ed entusiasmanti possibilità di sconfiggere malattie ritenute finora invincibili, ma al contempo sollevano cruciali interrogativi di carattere etico cui è quasi impossibile sottrarsi. Che ne sarà, infatti, dell'essere umano quando avremo imparato a «leggere» e a «scrivere» il suo patrimonio genetico? E, magari, a duplicarlo? Siddhartha Mukherjee ripercorre le tappe più significative del cammino attraverso il quale si è giunti a identificare l'origine di quei caratteri che, pur accomunando ciascun individuo a tutti gli altri membri della sua stessa specie, lo rendono assolutamente unico e irripetibile. Prendendo le mosse dalla sua vicenda familiare, segnata da una dolorosa storia di malattia mentale, e intrecciando scienza, filosofia e letteratura, l'autore racconta in un linguaggio semplice ma rigoroso tutte le peripezie della nascita e dello sviluppo di un'idea scientifica, e offre un salutare spunto di riflessione rispetto ai dubbi che talvolta sorgono quando, uscendo dal laboratorio, le conquiste della ricerca entrano con prepotenza nella vita delle persone, promettendo – o rischiando – di cambiarla per sempre.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Per me “Il gene” di Muckerjee è un libro di inesauribile poesia e come ogni vera poesia è estatica e tremenda. Qualsiasi cosa se ne dica se ne dirà troppo poco. È un libro da godere, è lo specchio più tecnologico e istruttivo nel quale affacciarsi per intravedere il terribile Paese delle Meraviglie che siamo noi, a uno a uno.
Non è solo un libro di scienza ma anche di religione e risponde ad una marea di domande che tutti ci poniamo prima o poi. Bellissimo, illuminante, stupendo. Da leggere... peccato non si possano dare più di 5 stelle
Non so niente di biologia e, quando ho cercato di capire che cosa siano i geni, mi sono spesso imbattuta in spiegazioni che davano per scontate troppe cose che non sapevo. Qui finalmente ho capito qualcosa e soprattutto ho partecipato, attraverso una narrazione molto coinvolgente, all'avventura della scoperta di qualcosa che ha cambiato il nostro modo di stare al mondo. La prossima volta che nasco faccio la biologa
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