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Capograssi era influenzato dalla tradizione diritto naturale in Rosmini e come filosofia dell’azione (Blondel). La concezione dell’esperienza che è di re-lazione nell’umanesimo personalista. Il diritto è persona non pura “esistenza sociale”. Oggigiorno l’individuo è senza individualità Si è persa la dialettica Stato-società lo Stato si è assolutizzato sopra la società e gli individui, con una propria “scala di fini”: primo fondamento della “catastrofe” che ha cause di fondo (prima fra tutte la tendenza all’identificazione tra diritto e legge). Ma la coscienza civile dell’umanità contro la pretesa di identificare legalità e giustizia che rischia la “banalità del male” (Arendt)? Lo stato contemporaneo è una sorta di «metafisica della perdizione incentrata su un totale capovolgimento dei valori, che portava a trattare come assoluti valori tipicamente relativi,come quelli della politica. Il nuovo totalitarismo punta sulla massificazione degli individui (espropriazione degli individui, abolizione del pensiero) Il diritto è concepito come l’elemento rivelativo ditutta intera la vita personale: la «esperienza giuridica» di C. riccamente innervata di suggestioni rosminiane è appunto per questo anche esperienza della vita etica, anzi di tutto intero lo svolgersi della vita personale: stato luogo di elaborazione dell’esperienza giuridica, esso stesso momento dell’esperienza ove si attua la vera affermazione della personalità come diritto, la vera esistenza del diritto come libertà. Per C. «non la persona ha il diritto, ma la persona è il diritto. Idea veramente umana, nel senso vichiano, cioè generatrice di umanità nella vita e nella storia». Le conflittualità avversione ai partiti politici, degenerazioni consumistiche e slittamento dal piano dell’essere a quello dell’avere si riduce, alla fine, ad un mondo che sembra riservare all’uomo un inquietante destino: «lavorare, corre in auto, giocare a scacchi e poi morire» .
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