L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2020
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Purtroppo questo è un libro che dovrebbero leggere tutti, e invece non è così! Documentato, sostenuto da una ricerca approfondita, rivelatore di un cambiamento profondo che la televisione, ma sopratutto i social media hanno apportato alla politica, dove l'unica competenza è ormai il numero di followers e like. La Tinagli rivela i moltissimi punti deboli dei gialloverdi e della diffusa ignoranza di chi governa. Quando parla di soluzioni, omette di citare la ENA (Ècole National d'Administration) francese che ha formato e forma l'alta dirigenza dello stato francese. Macron, che né stato allievo, la vorrebbe abolire. In Italia invece dovremmo fondarne una preparare i funzionari pubblici che hanno la responsabilità di dirigere l'Amministrazione. I bravi politici, in Francia, vengono da lì. Ma forse abbiamo perso il treno per occuparci di formazione e competenza! Consigliato.
Mi pare di cogliere una certa frustrazione da chi avrebbe voluto ma non ha potuto... da chi ha mille e più titoli ma, ahimè, non presa in considerazione, surclassata da chi ha solo il diploma (se va bene!). In fondo in fondo anche questo autore sembra avere raggiunto il suo scopo: quello di alimentare odio nei confronti della politica e dei suoi rappresentanti. Il problema evidenziato, non è null’altro di ciò che può essere trovato in termini meno macroscopici nelle piccole realtà locali. Un libro decisamente molto scontato.
L'autrice sottolinea la mancanza di competenza, nella gestione della cosa pubblica, da parte dell'attuale classe politica, ovvero l'incapacità dei partiti di selezionare i migliori per il governo del Paese. Essa scrive che, nonostante i giovani rottamatori e innovatori, non c'è stato, a livello della classe politica, "alcun ruolo significativo dell'istruzione, del sapere, delle competenze, della carriera professionale, dell'impegno o del 'merito'. A meno che per merito non si intenda quello della fedeltà al partito, al movimento, ma, soprattutto ai loro capi". Lo stesso Di Maio che, in campagna elettorale, aveva sbandierato il "governo dei competenti" alla fine "ha sistemato nelle poltrone ministeriali i suoi fedelissimi, da Danilo Toninelli a Barbara Lezzi a Riccardo Fraccaro ad Alfonso Bonafede", che, aggiungo io, non sono competenti in nulla. Per la ricercatrice il tema della mancanza di competenza e dei processi di selezione all'interno dei partiti e movimenti, è un nodo da sciogliere per il bene del nostro Paese e occorre affrontarlo mettendo da parte "la paura di essere bollati di 'elitarismo' o, peggio, di essere considerati anti-democratici o tecnocratici". Il tema della competenza deve essere affrontato, costi quel che costi, perché, conclude, "se non lo facciamo spianiamo la strada a qualcosa che forse è anche peggio del populismo: l'improvvisazione" E, allora, a pagare saremo tutti, non solo coloro che hanno votato per il governo gialloverde.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore