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Historia dell'Augusta Città di Torino. Proseguita da Gio[vanni] Pietro Giroldi Protonotario Apostolico
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Descrizione


2 volumi in-8° antico (160x90mm), pp. (68), 358; (2), 359-1001, (1) [numerazione continua]. Bella legatura in piena pelle marrone con titolo in oro su tassello arancione e ricchi fregi in oro sul dorso, capilettera e testatine incise su legno, gigli xilografati ai frontespizi, estesi indici. Al primo volume, bellissima antiporta calcografica incisa da Isabella Piccini su invenzione di Domenico Piola. Esemplari assai ben conservati, con lievissme bruniture. Rarissima edizione in piccolo formato, posteriore di un solo anno all'originale. Peyrot, Torino nei secoli, I, n. 59. La presente edizione è presente, in biblioteche pubbliche piemontesi, solo alla Nazionale di Torino.
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Dettagli

1680
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2566891338458

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(Torino 1592-1675) letterato italiano. Di famiglia nobile, gesuita, nel 1634 lasciò l’ordine in seguito a un’aspra polemica interna. Fu poi al servizio dei Savoia, dimorando per alcuni anni nelle Fiandre. Scrisse tre volumi di Panegirici (1659-60) sacri e profani, tragedie (Ermenegildo, Edippo, Ippolito, 1661), libri di storia e di morale (Filosofia morale, 1670). Ma l’opera sua più famosa è Il cannocchiale aristotelico (1654; ed. accresciuta 1670), considerato, insieme a quello di B. Gracián (Acutezze e arte dell’ingegno, 1642-48) il maggior trattato sul concettismo. In esso T. esplora con acume e dovizia di esempi l’intera gamma del parlar figurato, cercando la spiegazione della metafora nella Retorica di Aristotele e indugiando in particolar modo sulle «argutezze» e sui «concetti predicabili»,...

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