L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 9,35 €
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2000
Anno edizione: 2014
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Decisamente consigliato. Lo avevo visto per caso in un negozio Libraccio a 5€, mi incuriosiva molto e lo avevo preso. Vi consiglio di fare lo stesso!
Nonostante la forte presenza di un linguaggio denso e di una serie consistente di riferimenti filosofici, non si può non dare a questo libello il voto massimo, non fosse anche per il tono sarcastico e politicamente scorretto in merito a un problema serissimo e attuale che il nostro autore aveva già preconizzato più di vent'anni fa. Il saggio è incentrato sul concetto che un medium come la televisione, basandosi sul primato dell'immagine (che per essere compresa necessita quasi esclusivamente di concetti CONCRETI) a detrimento della parola, atrofizzi la nostra capacità di astrazione, ragionamento e pensiero, tutte cose indispensabili per saper affrontare i problemi che ogni giorno attraversano la nostra vita (e tali problematiche, come corruzione, disoccupazione, burocrazia, politica, etica e religione, non sono affatto concrete ma ASTRATTE a differenza di quanto i più sostengono). Un concetto poco sottolineato, ma che fa capolino qua e là nel corso dell'esposizione, è che tale medium di per sé non costituisca un male perché la televisione (pubblica/di Stato) degli anni '50 e '60 era di qualità poiché rispecchiava una serie di valori europei come pensiero, filosofia, cultura e letteratura che affondavano le loro radici anche nel cristianesimo; il cambio di paradigma è avvenuto a partire dalla fine degli anni '70 quando sono sorte le televisioni private che si sono agganciate a una forma mentis americana che sposava valori come il fare, il profitto, il capitalismo che ricavano il loro sostentamento dal pensiero protestante e dal puritano (Max Weber docet): difatti, la nostra società in ogni aspetto, dalla politica al mondo del lavoro, dalla scuola alla televisione, si è americanizzata: e la nostra Europa del pensiero astratto non sta attraversando una fase di progresso, nonostante i soloni dell'american way of life.
Non semplice da leggere ma estremamente acuto, come è lecito a ben vedere aspettarsi dal suo compianto autore. Un must.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore