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"Imparare a cadere" è la storia di Angelo, un uomo segnato, fin da giovane, da una grave malattia degenerativa. Il romanzo è scritto in maniera fluida e i momenti più concitati sono sapientemente bilanciati dall'autore con aneddoti simpatici sulla propria adolescenza, attraverso continui flashback. Nonostante il dramma vissuto in prima persona e raccontato, "Imparare a cadere " non è la storia di una malattia, ma quella di un uomo resiliente, empatico ed estremamente attaccato alla vita. Gli eventi avversi non imbrigliano la sua passione per il ciclismo, per la musica jazz e per la politica. Nemmeno l'acuirsi della malattia, proprio a ridosso del suo matrimonio, gli impedisce di convolare a nozze con il suo grande amore. Una donna forte, che gli resta accanto anche nella "cattiva sorte". Ma è proprio nei momenti più difficili che il protagonista riesce a dare il meglio di sé, ribaltando la sua condizione economica e di salute. Alla fragilità del corpo, vessato dalla malattia, fa eco la forza di carattere, temprato dalle avversità. La bicicletta, per Angelo, è conforto ma anche "maestra di vita". La disciplina del ciclismo diventa una forma mentis spendibile in altri contesti di vita, dove le salite sono irte ed i percorsi pieni di insidie. Non vi sono alternative: imparare a cadere e sapersi rialzare sono essenziali per non soccombere. L'itinerario porterà Angelo a riconciliarsi con Dio, in ossequio all'antico detto latino "per aspera ad astra". La lettura di questo libro è vivamente consigliata ai rinunciatari, a colori che rimandano le scelte importanti e si sentono sempre inadeguati.
Questo libro mi ha emozionato. Fin dall'inizio ti porta ad immedesimarti con il protagonista del racconto ed alla fine ti ritrovi a percorrere con lui il suo stesso viaggio...un viaggio fatto di cadute e di risalite. Ed alla fine ti sembra di essere stato sempre con luii e diventi partecipe di ogni suo evento. Questo è quello che un libro dovrebbe fare.... Mi raccomando Angelo non fermarti...continua a scrivere e ad emozionarci...
Questo libro dello scrittore Angelo Battagli, che spero sia il primo di una lunga serie, merita di essere letto per molti motivi, complice anche una scrittura avvolgente e scorrevole. La storia si intriga gia’ dalle prime pagine e il risultato e’ che, non vedi l’ora di scoprire cosa succede dopo… E’ la storia personale di un uome che ‘sente’, soffe e gioisce nonostante le difficolta’ di gestire una malattia rara, ma che allo stesso tempo regala chiari e vividi segnali di felicita’ e tanta voglia di vivere! Ringrazio l’autore per aver condiviso la sua esperienza intima (compito spesso non facile!) tra l’altro raccontando con dovizia di particolari la sua citta’ d’origine, i suoi legami affettivi, le sue passioni sportive e musicali e la sua ricerca testarda e positivamente pervicace di una soluzione che restituisca “la normalita’' alla propria vita.
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