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Si legge qui d’intrecci familiari: la sarda Generosa Zedda-Serra a Cagliari viveva coi suoi cari e nel corso della seconda guerra (anni quaranta tempi assai precari) andò sfollata verso l’entroterra coi figli e le zeracche su a Sanluri ad aspettar momenti più sicuri. Suo pronipote Kevin sta a Bologna, dottore in storia vuole diventare. Ora la tesi gli sembra una rogna, la mamma si è voluta impicciare: “Sullo zio Silvio indagar bisogna, apparteneva ai Gap e, a quanto pare, fu attivo all’attentato in via Rasella e per dei mesi finì pure in cella”. Demy Dubois si trova all’ospedale di Cagliari, dov’è ricoverata, la fitta al cuor le ha fatto tanto male, è infarto, deve essere curata, poteva anche risultar letale. Le sue nipoti Carla e Donata, stanno pensando a una sistemazione, la zia figli non ha, maledizione! Donata sta in Sardegna ed è vicina, invece Carla sta nel Continente, deve prender l’aereo, poverina, per visitar la sua zia sofferente. Demy, di quando era ragazzina, racconta a Carla in modo eloquente: “C’era la guerra, allora, e coi fratelli passai momenti brutti e pure belli. Morta la mamma, il papà lontano, rimasi sola con Felice e Bella. A piedi, camminando piano, piano, (ai tempi ero bionda e pure snella) facemmo un lungo viaggio isolano, senza avere del babbo una novella, a tappe attraversammo la Sardegna” Lunga della zia vecchia è la rassegna di episodi che le son capitati. Generosa poi Kevin, Demy e Carla, vedrem tra lor legami inaspettati. Della guerra in Sardegna il libro parla, di quelli che alle bombe sono scampati. Marisa ha voluto raccontarla questa storia, che le sta molto cara benché in alcuni punti sia un po’ amara. La nostra Salabelle del libro autrice nata in Sardegna migrata a Pistoia, è insegnante in pensione e scrittrice, leggere i libri suoi per me è una gioia, pertanto io le sono debitrice, quindi le ho fatto, senza provar noia, una seconda recensione in rima. A goder del vantaggio lei è la prima!
Un appassionante intreccio tra storie familiari e storie della Resistenza, con Demy personaggio coinvolgente e anche divertente.
Recensioni
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