Io e te
- EAN: 9788806206802

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Barricato in cantina per trascorrere di nascosto da tutti la sua settimana bianca, Lorenzo, un quattordicenne introverso e un po’ nevrotico, si prepara a vivere il suo sogno solipsistico di felicità: niente conflitti, niente fastidiosi compagni di scuola, niente commedie e finzioni. Il mondo con le sue regole incomprensibili fuori della porta e lui stravaccato su un divano, circondato di Coca-Cola, scatolette di tonno e romanzi horror. Sarà Olivia, che piomba all’improvviso nel bunker con la sua ruvida e cagionevole vitalità, a far varcare a Lorenzo la linea d’ombra, a fargli gettare la maschera di adolescente difficile e accettare il gioco caotico della vita là fuori. Con questo racconto di formazione Ammaniti aggiunge un nuovo, lancinante scorcio a quel paesaggio dell’adolescenza di cui è impareggiabile ritrattista. E ci dà con Olivia una figura femminile di fugace e struggente bellezza.

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11/04/2021 09:58:23
Secondo me questa è una storia triste, ma da leggere, facile de seguire. Tutto gira su un ragazzo che diventa grande. Racconta, in prima persona, dei suoi relazioni con le persone. Prima con la sua famiglia, dopo con dei compagni di scuola e dei altri adulti. Sono degli relazioni speciali perché non gli piace parlare con nessuno. Alla fine trova in sua sorellastra la persona con chi chiacchierare i suoi problemi di relazione con gli altri. Per lui, sua sorella diventa un essere molto speciale.
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09/04/2021 17:03:50
Anche se non mi è piaciuto come è finita la storia. Il libro mi è piaciuto abbastanza. È un libro breve, ma con una storia molto completa che ti appassiona. Il libro mi è piaciuto soprattutto, perché in un certo modo riesco a entrare in empatia con il ragazzo, visto che sono una persona introversa e che in molte occasioni vorrei poter scappare da tutti. Vorrei scappare dal mondo perché molte volte mi rendo conto che molte volte vivo la vita che la società vuole che io viva, non quella che voglio veramente. Consiglio vivamente il libro. È un libro perfetto da leggere d'estate sotto l'ombrellone di fronte al mare.
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25/03/2021 11:13:19
Questo libro mi è piaciuto troppo. È facile da leggere e attira il tuo cuore mentre lo leggi . Tuttavia, non sono d'accordo con la descrizione che il web ha fatto del libro. Non voglio fare spoiler, ma secondo me, la storia che il libro racconta è un po' più seria. Non è solo una storia d'un ragazzo introvertito. Io credo che abbia problemi veramente preoccupanti . Lui ha una mancanza terribile di empatia. Quanti problemi hanno i giovani, e quante volte pensiamo che non sono maggiori. Nell'era dei genitori super protettivi, i giovani non hanno sviluppato abbastanza risorse emotive. Il finale è veramente iperrealista, ma per questo motivo anche bello.
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24/03/2021 17:59:16
'Io e Te' è una narrazione que trascende la solita storia degli adolescescenti. Lorenzo è un ragazzo con tratti di personalità particolari che lo fanno sentire a disagio in compagnia di altri che non siano sua madre, suo padre e sua nonna. Secondo me, l'autore riflette il mondo interiore dell'adolescente con descrizioni veramente intimiste. Questa introspezione nel mondo psicologico trasforma il racconto è un viaggio attraverso i recessi psicologici del protagonista con una sottigliezza e bellezza lodevoli. Per me il libro è stato una gradita sorpresa perché lo svolgimento degli eventi mi era totalmente imprevedibile e mantenevo il mio interesse per la sua lettura. Mi è piaciuto particolarmente il linguaggio usato, poiché mescola parolacce con riflessioni molto profonde del protagonista che rivelano una lotta interna per affermare la propria identità e e la resistenza alla pressione esercitata dal gruppo familiare e dai coetani. D’altro canto, per fare una critica negativa, direi che gli altri personaggi sono offuscati e la loro relazione con Lorenzo e Olivia non è ben armata dal punto di vista narrativo. D’altro canto, per fare una critica negativa, direi che gli altri personaggi sono offuscati e la loro relazione con Lorenzo e Olivia non è lontana e tangenziale, quindi non è ben armata dal punto di vista narrativo, con l'eccezione della madre, che ha più ruolo nell'evoluzione degli eventi. Insomma, mi sembravo un libro inadatto a tutte le età. Raccomanderei la sua lettura, in particolare ai genitori con figli nelle scuole elementari e medie.
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16/11/2020 09:46:57
Una storia meravigliosa e disgraziata al tempo stesso, da leggere tutta d'un fiato, da cui lasciarsi sorprendere ed emozionare pagina dopo pagina. Un grande Ammaniti.
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30/09/2020 20:25:08
La storia è interessante ma ci sono delle scene un po' troppo crude e pesanti. Non è un libro adatto a tutti e a tutte le età.
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17/05/2020 10:48:28
ho acquistato questo libro sotto richiesta e devo ammettere che ho trovato la storia molto più piacevole di quello che mi aspettassi, tuttavia ho trovato alcune parti del racconto un pò 'crude'. il libro aiuta a riflettere e parla di una tematica abbastanza importante.
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14/05/2020 13:40:50
Molto carino devo dire. La lettura è decisamente scorrevole, si legge benissimo in un paio d'ore. Lorenzo, Olivia, nonna Laura sono tutti personaggi che ti lasciano qualcosa. Non avevo ancora letto nulla di Ammaniti fino ad oggi, ma dopo “Io e te” sicuramente leggerò altro di questo autore.
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13/05/2020 17:12:49
Una storia emozionante con una scrittura perfetta da parte dell'autore. Letto molti anni fa ma sicuramente lo rileggerò presto.
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13/05/2020 11:36:33
Io e te é la "riscoperta" di un adolescente del rapporto che lo lega ad una parte sconosciuta della sua famiglia. Olivia piomba di punto in bianco nella vita di Lorenzo sconvolgendo i suoi piani per quella che doveva essere una settimana tutta per sé. Un romanzo breve ma denso di significato
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11/05/2020 12:58:41
Ho aperto questo piccolo romanzo senza avere alcuna idea del contenuto e dopo aver letto vari romanzi di Ammaniti. L'ho trovato delizioso e un po' diverso dal solito, una piccola perla inaspettata. Amo il modo in cui lo scrittore riesce a caratterizzare i personaggi attraverso i dialoghi o la voce pensiero e anche qui ci riesce perfettamente e in poche pagine.
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05/05/2020 08:52:22
Non sembra affatto lo stesso scrittore di “Fango” o di “Che la festa cominci”, se non fosse per quei guizzi della fantasia che in questo romanzo breve si estrinsecano nei racconti che hanno per protagonisti lo gnuzzo o il robottino K19. Piuttosto l’atmosfera introspettiva ricorda “Io non ho paura”, o semplicemente il fatto che protagonista sia una ragazzino mi fa pensare ciò. Pur nella sua brevità (e ammetto che avrei preferito un maggiore approfondimento della storia) questo romanzo mi è piaciuto, anche se non è certo originale il tema di fondo. Forse la particolarità del condensarsi in appena una settimana dei cambiamenti che trasformano Lorenzo è il suo punto di forza. Una settimana che segna un confine tra il suo essere di prima e quello in cui lo trasformano l’incontro con la sorellastra e il tempo passato a riflettere da solo. Sul contrasto tra il desiderio di omologazione con i coetanei e l’affermazione della propria diversità; sulle finzioni e sulle bugie che non fanno altro che aumentare il divario tra la personalità più intima e vera di Lorenzo e quella manifestata esteriormente; sul fatto che accontentare i genitori non è essere felici, ma è solo uno scendere a patti con se stessi, temporaneamente, illudendosi di essere felici, e che da ciò non può che scaturire una maggiore confusione sul proprio essere e una maggiore rabbia interiore. Piuttosto opache, invece, e a tratti anche poco credibili le altre figure intorno a lui: evanescente il padre, credulona e al tempo stesso opprimente la madre, poco approfondita la sorellastra, il cui passato viene solo lasciato intuire e il cui futuro drammatico mi è apparso abbastanza sproporzionato (e affrettato) nell’economia della storia, apparentemente introdotta solo per dare un (ulteriore) tocco drammatico all’atmosfera la nonna, che emerge solo nel suo essere gravemente ammalata, mentre sarebbe stato interessante indagare un po’ di più sulla componente del legame di complicità con il nipote.
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04/05/2020 07:28:40
Se stai cercando un libro di avventura divertente e dinamico, questo libro non fa per te. In realtà, è piuttosto un libro drammatico, lento e stimolante. Il titolo può essere fuorviante e farci credere che sia una storia d'amore tra due adolescenti. Potremmo dire che è abbastanza noioso e non destinato ai bambini. Mi ha ricordato molto, a proposito di narrazione, un romanzo chiamato Il guardiano tra la segale. I personaggi si evolvono e cambiano molto rapidamente, ma trovo ancora un modo molto ragionevole di affrontare questioni molto complesse, come la tossicodipendenza, le insicurezze dell'adolescenza e la malattia. Penso che la fine sia tragica ma allo stesso tempo lascia una lezione di vita molto importante.
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27/04/2020 12:37:25
Un relato di come ti può cambiare la vita nella adolescenza. Quando pensi che tutto il mondo gira in torno a te e hai una vita di comfort, vuoi dare un passo in fronte senza uscire dal tuo guscio da tartaruga. Ma i tuoi problemi sono piccoli e la vita non è tanto semplice come sembra. Il libro racconta come un gioco di bambino può diventare un apprendimento e come non puoi avere il controllo totale sopra tutte le cose che ti circondano. Tutti vogliamo essere rispettati e amati per gli altri per le cose che facciamo, ma ciò è solo apparenza, perché in realtà le relazioni tra noi sono troppo più complesse.
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25/04/2020 20:24:04
Questo libro parla sulla difficoltà della vita nell’adolescenza in particolare la solitudine a volte scelta e altre non e come facilmente cadono in cattive abitudine come la droga. Un mondo difficile da lasciare da solo.
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24/04/2020 21:13:49
Mi sembra un ottimo libro che ti cattura dall'inizio alla fine. I due personaggi sono pieni di vita. Lorenzo reppresenta molte delle cose che sucedano ai giovani e la ragazza Olivia alle cose che succedano se prendi decisioni sbagliate. Il libro e facile de leggere, facile di capire per persone non italiane. Vorrei fare menzione speciale alla fine dal libro, e veramente grande.
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24/04/2020 20:14:07
È un libro facile da leggere ma deve essere letto attentamente per vedere tutti i dettagli. Mi è piaciuto il libro perché racconta la storia di due adolescenti con problemi reali, queste situazioni possono capitare a qualsiasi giovane. Mi piace il modo di esprimere l'autore. È un libro triste ma reale.
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24/04/2020 16:54:47
Questo libro non mi è piaciuto perché è per giovani, ho riso quando descriveva i suoi compagni di scuola. Inoltre, questo libro è scioccante perché il giovane deve vedere sua sorellastra con la sindrome d'astinenza senza saperlo e dieci anni doppo la sua morte.
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24/04/2020 12:36:46
È un libro facile da leggere. Perfetto per imparare vocabulario ed espressioni quando si impara l'italiano. Il libro tratta due argomenti molto difficili: La droga e un bambino che non si adatta alla società.
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24/04/2020 12:30:50
È un libro facile da leggere. Perfetto per imparare vocabulario ed espressioni, quando si impara l'italiano. Il libro tratta due argomenti molto difficili:La droga e un bambino che non si adatta alla società.

Lorenzo, cresciuto "come le piante grasse", senza disturbare, sperimenta fino in fondo la difficoltà di essere riconosciuto e accolto dagli altri. I benestanti genitori lo trascinano inutilmente nello studio di uno psicoanalista, preoccupati dagli improvvisi e violenti scatti di rabbia che interrompono la sua quiete apparente. Alle volte fa paura, dice la maestra. Ha il "Sé grandioso", dice lo psicoanalista. Lorenzo intanto, confuso e disorientato, finge prima con se stesso, poi con i suoi genitori di essere stato invitato dai compagni di classe a una settimana bianca. "Mia madre mi ha guardato come se le avessi detto che mi era cresciuta la coda. Ha cercato una sedia, ha preso un respiro e ha balbettato: Tesoro, come sono felice". Poi si chiude in bagno e piange. Lorenzo non sa, non può dirle che non è vero. Decide di nascondersi in cantina per una settimana. E questa è l'invenzione che sostiene il romanzo: un adolescente che si assenta in una cantina-bunker come in un sottomondo in cui per paradosso tutto diventa più facile e più chiaro. Le bugie telefoniche per rassicurare la madre non gli pesano troppo, né la solitudine, che riempie leggendo Stephen King e con i videogiochi. Si spruzza sul viso l'autoabbronzante e pensa alla sua vita: una nonna che viveva in un attico e beveva Bloody Mary ora sfiancata dal cancro; piccoli istanti di felicità familiare, altri inquinati da rivelazioni inattese. Come in quella mattinata trascorsa con la madre ("il mondo oltre i finestrini e io e mamma in una bolla nel traffico") e finita con un tipo che la accusa di avergli rotto lo specchietto della Smart. " Guardi che è lei che mi è venuto addosso È colpa sua. ( ) È colpa mia? Chi? Io? Io ti sono venuto addosso? Poi si è alzato in piedi, ha allargato le braccia e ha grugnito: Che cazzo stai dicendo, troia? ( ) Teo! Teo! Lasciala perde', è tardi. Tanto non capisce. 'Sta borghese di merda". L'episodio segna Lorenzo, si scolpisce nella sua memoria e Ammaniti lo racconta con insistenza, come un presagio (di esclusione? di infelicità?). Ma c'è qualcuno che ancora per strada, in una situazione simile userebbe la parola "borghese"?
Nella cantina, stipata di oggetti e ricordi di una vecchia contessa, si affaccia all'improvviso la ragazza Olivia. Arriva come un uragano o un terremoto: dopo le prime schermaglie, Lorenzo, che non la vedeva da tempo, la accoglie e si lascia investire dalle sue complicazioni. La vede stare male, vomitare, disperarsi. Olivia, la sensuale Olivia che turbava le sue estati di ragazzino, è adesso una giovane donna smagrita, devastata dalla droga, dura e rabbiosa. Io e te diventa a questo punto il racconto della conquista della congiunzione "e": la storia di una fratellanza recuperata, dove il più fragile si trova a proteggere chi dovrebbe proteggerlo. Ammaniti mostra gesto per gesto la costruzione elettrica e precaria di un'intimità: ci spiega per minuscole tappe come la cantina-bunker-sottomondo si trasformi in un guscio caldo fatto apposta per prendersi cura di qualcuno, per mettere a contatto due solitudini e le rispettive "ondate di dolore". "Le dita della mano di Olivia si muovevano a scatti, come i cani quando sognano". Molte frasi, immagini, idee (per esempio la buffa storia, un po' à la Cheever, del robottino pulisci-piscine che non riconosce il mare) sono efficaci; spingono senza intoppi il libro verso il suo esito tragico. Qualcosa però lascia insoddisfatti, qualcosa manca. Anche quando finalmente affiora un ricordo lontano in cui a proteggere Lorenzo era stata Olivia (" Io e te? Sì . Ha fatto un tiro dalla sigaretta. Io e te."), un altro, ma luminoso presagio, non si avverte l'urgenza, la necessità, l'emozione autentica.
Paolo Di Paolo
