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Anno edizione: 2021
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Follia come strumento di potere, follia per occultare, per proteggere i politici o per ottenere benefici di giustizia. Follia per relegare al gesto imprevedibile di un pazzo le pagine più nere della storia dell'Italia, oppure per etichettare comportamenti umani più o meno «non conformi».
«De Rosa ci mostra l’orizzonte di un nuovo tipo di pandemia, quello che riguarderà (o forse già riguarda) la zona grigia in cui libero arbitrio, società, legge e potere, vanno a confluire» - Luca D'Andrea, Robinson
Italian Psycho è il racconto dell'uso eversivo della malattia mentale e della diversità nella storia recente, e i suoi protagonisti sono accomunati dall'essere stati vittime o carnefici di questa strumentalizzazione. Un viaggio lungo la linea di confine che separa la follia dalla scelta consapevole di uccidere, rapire, programmare stragi, che divide quello che la società intende per pazzia da quello che, dal punto di vista della psichiatria, è la malattia mentale. È il racconto di come i progressi della scienza possano essere manipolati per deresponsabilizzare gli autori di reato, di quanto i comportamenti apparentemente incomprensibili siano archiviati come frutto di follia per una lettura di comodo e socialmente tranquillizzante. Corrado De Rosa segue i casi giudiziari più significativi - dalle teorie di Cesare Lombroso sugli anarchici alle accuse mosse a Pier Paolo Pasolini, dalle perizie effettuate sui brigatisti alla diagnosi in absentia su Aldo Moro, dal mostro del Circeo Angelo Izzo all'attentatore del Papa Ali Agca, passando per Bernardo Provenzano e il ballerino Pietro Valpreda - per riflettere sulle moderne acquisizioni della psicologia e della criminologia. Attraverso la rilettura di documentazione inedita indaga i rapporti controversi fra psichiatria, politica e potere mettendo a nudo, con le voci dei protagonisti, la coscienza sporca dell'Italia.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L’”utilizzo creativo” della malattia mentale nella storia d’Italia Libro diviso in tre parti Nella prima parte si descrivono i casi Pasolini, Moro, la strage di piazza Fontana e piazza della Loggia. Nella seconda parte la malattia mentale utilizzata dalla criminalità organizzata per ottenere benefici di giustizia. L’ ultima parte tratta dell’estremismo nero, rosso e islamico. Interessante anche l’introduzione che inquadra la tematica anche in ambito internazionale
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