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la trama è intrigante ma a me è piaciuto l'inizio del libro e cioè l'arrivo a gerusalemme quando nel racconto il viaggiatore da lontano vede la città e poi descreve l' arrivo nel tempio bello il testo ma soprattutto sorprendente la fine
Certamente l'Autore conosce molto bene il periodo storico e le scritture del periodo. Il racconto scorre piacevolente,incastonato in una buona collocazione storico/letteraria.
Premetto che non ho ancora letto il suo primo libro ma mi prometto di farlo al piu' presto specialmente dopo aver letto questo libro che ho letto con piacere crescente.
Recensioni
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A dodici anni, racconta il vangelo di Luca, Gesù, a Gerusalemme per celebrare la Pasqua, s'intrattiene a lungo con i dottori del tempio, allarmando Maria e Giuseppe. Questa sua sosta prolungata nella città santa sarebbe la conseguente prosecuzione, secondo Guillaume Prévost, della rocambolesca vicenda trascorsa insieme al giovane filosofo Filone d'Alessandria. In L'assassino e il profeta l'autore immagina infatti che Gesù, il "nazireo", rappresenti l'ultimo personaggio chiave di un'apocrifa profezia di Michea, seguendo letteralmente la quale un omicida parrebbe aver barbaramente ucciso Jefte, capo del partito fariseo, Gad, sommo sacerdote, e Caleb, scriba presso gli esseni di Qumran. A studiare le mosse dell'assassino s'incarica per caso uno studioso giudeo, Filone appunto, conoscitore di Aristotele e Platone, che dissemina nel romanzo anticipazioni del suo futuro pensiero (come quando sostiene che la verità espressa dai filosofi greci non è poi così lontana da quella dei libri sacri). Suo malgrado, l'alessandrino, accompagnato dalla figlia della prima vittima, Betsabea, compie un periplo della Palestina fino alle grotte di Qumran, mentre sullo sfondo si agita la società ebraica del 6 d.C., occupata da mal tollerati romani e divisa fra l'attesa messianica e segreti preparativi di ribellione. È questo scenario che interessa molto a Prévost, insieme alla ricostruzione scrupolosa di ambienti e costumi. La trama è nel complesso intrigante, nonostante alcune scelte poco convincenti, come la buona disposizione alla confessione da parte dell'ell'stante alcune scelte poco convincenti, come_________________________________________________________________________________assassino, nel momento in cui sta per compiere un nuovo delitto. Dipinti con delicatezza sono i tratti di un Gesù dodicenne, arguto e affabile, dalla cui bocca, non senza forzature, trapelano anticipi del messaggio evangelico della maturità.
Rossella Durando
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