I Makako Jump sono una vera e propria party band in levare che in soli 5 anni ha collezionato quasi 400 concerti, presenziando ai più importanti Festival d’Italia, portando a termine due tour europei oltre ad aprire i concerti delle più blasonate band della scena “in levare” italiana e non: Skatalites, Vallanzaska, Ska-J, Arpioni, The BlueBeaters, Africa Unite e molte altre... Il nuovo disco è testimone della maturazione dello stile della band, frutto di un tour lungo un anno e mezzo per ben 150 concerti ed oltre 100.000 Km percorsi(in tutta Europa).Il disco è stato registrato da Cristiano Verardo dei Pitura Freska, Sandro Giorgiutti, Nicola Ardessi e Mauro Tavella tra Maribor (Slovenia), Trieste, Venezia e Torino, mentre i missaggi sono stati seguiti da Cristiano Verardo, dal giovane talento Nicola Ardessi, e dal maestro Madaski. Lo stile della band è nettamente evoluto: dallo scanzonato ska italiano di Mi Queso es tu Queso si passa ora ad un “pop in levare” con una nette preponderanza verso il loro personalissimo PartyReggae, con fortissime puntate a Rock, Dub e Soul. La ricerca di nuove sonorità parte dalle riprese del nuovo lavoro : è stato infatti scelto il supporto ANALOGICO, messo a disposizione dagli studi televisivi nazionali sloveni di Maribor (che verrà nominata Città della Cultura Europea nel 2012), a due passi dai confini con Austria e Ungheria, e a due ore e mezza di macchina da Trieste, la loro città. Numerosi gli ospiti presenti nel disco: oltre allo zampino di Madaski e Verardo, pur così opposti nel loro stile di missaggio, il disco ha l’onore di contenere anche le voci di Bunna e le percussioni di Papa Nico (Africa Unite), il basso di Faso (Elio e le storie tese), le partecipazioni di La Dava, Skandi e Specchio dei Vallanzaska, le voci di Sergio Sgrilli (Zelig) e l’ormai immancabile trombone di Federico Nalesso degli Ska-J. Il disco contiene anche la traccia video di ATTENTI ALL'UOMO BIANCO (feat. Bunna), cartone animato prodotto dallo Studio Tam di Venezia. La canzone è stata scritta per EMERGENCY, e trae ispirazione dal diario omononimo scritto da Raul Pantaleo sulle testimonianze raccolte durante la costruzione del centro cardiochirurgico Salam, primo assouluto nella della storia del Sudan, progettato e costruito dai volontari dell'associazione a Khartoum. Il mastering è stato curato da Dieter Pimieskern al Dorian Gray Studio di Eichenau nei pressi di Monaco di Baviera.
Leggi di più
Leggi di meno