Left for Dead

Il doppio album “Left for Dead” è caratterizzato dall’armoniosa sinergia tra le parole del poeta della tribù nativo-americana Shawnee Barney Bush e le melodie del musicista inglese Tony Hymas. Come nell’album “Oyatè”, anche in questo caso Hymas è affiancato da un gruppo di eccellenti artisti nativo-americani che sono il flautista e cantante Comanche Edmond Tate Nevaquaya, la cantante Navajo Geraldine Barney, il cantante Cree-Shoshone Merle Tendoy, il sassofonista londinese Evan Parker, il chitarrista Jean-Francois Pauvros ed il batterista Jonathan Kate. L’album è dedicato all’attivista americano Leonard Peltier che si è battuto per i diritti dei popoli nativi e che fu arrestato nel 1977 e condannato a due ergastoli per l’omicidio, pare mai accertato, di due agenti. Barney Bush, poeta particolarmente lucido per quanto riguarda le sorti di quello che lui definisce «i prigionieri del sogno americano» e lo straordinario tastierista Tony Hymas propongono al pubblico uno splendido doppio album in una splendida confezione speciale, arricchito da un libretto di 36 pagine di grande formato, che racconta la storia travagliata di un popolo che non ha mai rinunciato alla propria libertà.