Giornalista e saggista statunitense, naturalizzata polacca, è stata tra l’altro editorialista del «Washington Post», vicedirettore e capo dei servizi esteri dello «Spectator» e corrispondente da Varsavia per l’«Economist». Ha scritto Between East and West (1994), resoconto di un viaggio attraverso Lituania, Ucraina e Bielorussia compiuto all’indomani del crollo dell’Unione Sovietica, Gulag (premio Pulitzer nel 2004; Mondadori, 2017) e La cortina di ferro (Mondadori, 2012), La grande carestia (Mondadori, 2019).
Nel 2019 le è stato assegnato il Premio Nonino Un maestro del nostro tempo, e nella motivazione si legge: "e` una delle piu` grandi testimoni morali del nostro tempo, e una fra i piu` importanti intellettuali pubblici internazionali. E` una storica e giornalista, il cui lavoro sulla storia dei totalitarismi nel ventesimo secolo e sulla rinascita del nazionalismo e del populismo nel ventunesimo, e` della massima importanza".
Nel 2025 ha ricevuto il Premio Strega Internazionale Saggistica per Autocrazie. Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo (Mondadori, 2024), con la seguente motivazione: "L'ultimo libro di Applebaum si pone come culmine ed evoluzione del percorso intellettuale dell'autrice, contraddistinto da originalità, autonomia di pensiero e costante impegno in difesa della democrazia. In questa nuova riflessione, dedicata ai propugnatori di un nuovo ordine mondiale, evidenzia come le autocrazie moderne, spesso ritenute isolate e ideologicamente divergenti, siano in realtà profondamente interconnesse e abbiano creato un ecosistema autosufficiente capace di erodere le norme democratiche sia dall'interno che dall'esterno".
Fonte immagine: Mondadori editore.