(New York 1931-2015) scrittore statunitense. Osservatore acuto delle realtà sociali e politiche, ha raggiunto il successo con Ragtime (1975). Tradotto in film da M. Forman, il romanzo si propone esso stesso come una forma singolare di spettacolo, misto di artificioso e di autentico: fatti e personaggi, storici o d’invenzione, del primo Novecento vi appaiono proiettati sullo sfondo di una New York di celluloide. D. è autore di altri romanzi, Il libro di Daniel (The book of Daniel, 1971), aspra versione del caso Rosenberg nell’immaginaria testimonianza del figlio, Il lago delle strolaghe (Loon’s lake, 1979), La fiera mondiale (World’s fair, 1985), l’autobiografico Billy Bathgate (1989), L’acquedotto di New York (The waterworks, 1995), Città di Dio (City of God, 2000), La marcia (The march, 2005), La coscienza di Andrew (Andrew’s brain, 2014). Ha inoltre pubblicato raccolte di racconti, Vite dei poeti (Lives of the poets, 1984), Tutto il tempo del mondo (All the time in the world, 2011) e i saggi Raccontare l’universo (Reporting the universe, 2003) e Creazionisti. Saggi scelti 1993-2006 (Creationists. Selected Essays 1993-2006, 2006, nt).