(Coombe, Surrey, 1867 - Hampstead, Londra, 1933) scrittore inglese. Scrisse numerosi romanzi, tra cui popolarissimi quelli del ciclo La saga dei Forsyte (The Forsyte saga, 1906-21), cui seguì la serie Una commedia moderna (A modern comedy, 1924-28). In essi ritrasse l’alta borghesia inglese dell’epoca vittoriana, dapprima criticandone l’avidità mercantile, poi rimpiangendone la solidità di principi. Anche nei drammi, Lotta (Strife, 1909), Lealtà (Loyalties, 1922), svolse una moderata polemica contro le ingiustizie sociali. Nel 1932 ricevette il premio Nobel.