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scheda di Cancian, P., L'Indice 1991, n. 1
Autori italiani e stranieri analizzano nei diversi aspetti il periodo iniziale dell'arte tipografica: la seconda metà del Quattrocento, periodo ampliabile fino ai primi decenni del Cinquecento, privi ancora di trasformazioni essenziali nella produzione e nella diffusione del libro stampato. La raccolta ha tre sezioni: la prima si occupa dell'invenzione della stampa e delle sue implicazioni sociali, economiche e culturali. La seconda è dedicata alla diffusione della nuova tecnica e alla sua applicazione industriale nelle diverse nazioni europee e nel Nuovo Mondo. La terza parte, infine, tutta di autori italiani, analizza la diffusione della stampa in Italia, e risulta evidente che gli stampatori cercavano di svolgere la propria attività in luoghi dove i lettori e quindi gli acquirenti del prodotto fossero i più numerosi possibili. Le ultime due sezioni sono ricche di dati statistici e di informazioni puntuali, mentre la prima è più problematica e stimolante: la stampa a caratteri mobili non è considerata come realizzazione da attribuire a uno o più inventori, ma come soluzione tecnica agevolata dai più diversi fattori. Tra questi ricordiamo la necessità di una riproduzione più rapida dei testi scritti - dovuta all'incremento dell'alfabetizzazione e alla crescente domanda di libri, soprattutto da parte della borghesia urbana - e la comparsa in Europa della carta: fatto senza dubbio determinante anche se non unico come aveva suggerito, eccedendo, Henry Jean Martin (Lucien Febvre, Henry Jean Martin, "La nascita del libro", Laterza, Bari 1977, pp. 11 sgg. ). E, come suggerisce il curatore, "spirito capitalistico, progresso tecnologico, incremento dell'alfabetizzazione, gestione culturale ed ideologica del potere, sviluppo delle cartiere, necessità sia da parte del consumatore sia da parte del produttore di testi più economici: sono questi, in definitiva, fra i principali fattori che determinano non l'invenzione in sé ma l'intera situazione che a tale invenzione ha portato, agevolandone, peraltro, l'evoluzione e la diffusione relativamente rapida".
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