Gremese (Saggi illustrati); 1988; Noisbn ; Rilegato con titoli in oro al dorso, sovracoperta MANCANTE; 26 x 20,5 cm; pp. 224; Traduzione di Luigi Edmondo Occhioni. Volume riccamente illustrato a col. e b./n. ; Presenta leggeri segni d'uso ai bordi (piccole imperfezioni), interno senza scritte. Privo di sovracoperta; Accettabile (come da foto). ; Questo libro studia soprattutto tre aspetti dell'astrologia cinese: primo, la sua formulazione, basata sull'osservazione astronomica in Cina, secondo, il suo sviluppo storico; terzo, la divinazione, o metodo per interpretare i presagi. Si vedrà subito che il concetto di astrologia è in Cina molto più ampio che in Occidente; ma un'opera che cercasse di esaurirne tutti gli aspetti sarebbe un'impresa così colossale da risultare poco pratica. Si pensi che la semplice traduzione di tutti gli articoli su questo soggetto che si trovano nell'Enciclopedia Imperiale, stampata nel XVIII secolo, verrebbe a formare parecchi volumi piuttosto pesanti, giacché questa preziosa fonte di informazione dedica non meno di 2.500 capitoli allo studio dei calendari, ai vari generi di divinazione e a ciò che più propriamente si può chiamare "astrologia", cioè all'arte (o scienza) dei pronostici basati sui movimenti di stelle e pianeti. Si può ben capire allora perché abbiamo scelto di circoscrivere lo studio dell'astrologia cinese solo a quegli aspetti che sono comuni all'astrologia occidentale. Va da sé che per un serio professionista cinese del ramo, l'opera sarebbe lacunosa e piena di gravi omissioni. Del Computo del Fato, che ha scarsa relazione con l'astronomia poiché è basato sul calendario lunare cinese, diamo, per esempio, appena qualche cenno. Feng Shui, la geomanzia cinese, viene esclusa per definizione, trattandosi di una scienza più terrestre che celeste. Tuttavia pensiamo che ci si vorranno perdonare queste omissioni, dal momento che sono già state pubblicate opere specifiche su questi argomenti. Si troverà però nella nostra un buon florilegio di brani tolti da opere scritte in quella che fu l'età d'oro dell'astrologia cinese (all'epoca delle dinastie Chou e Han), in primo luogo perché questi antichi testi ci rivelano quale era l'astrologia cinese prima di essere influenzata dal modo di pensare occidentale. In secondo luogo, perché questi testi permettono di penetrare bene a fondo nella mentalità cinese, più di quanto non possano fare i riassunti e i sommari, anche se ampiamente commentati e interpretati. Molti di questi brani non sono mai stati tradotti nelle lingue occidentali, mentre altri si possono trovare solamente in volumi conservati in biblioteche specializzate. ; L'immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
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