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Un film nel film, con un profilo altissimo di regia
Phillip Winter riceve una cartolina da Lisbona: l'amico regista Friedrich Monroe lo invita come tecnico della sonorizzazione per il film che vi sta girando. Durante il lungo trasferimento per la vecchia Europa, l'automobile di Winter va in pezzi, ed in Portogallo la rivende ad un tale purché trasporti col suo furgone lui e le valige con le attrezzature nello scalcinato appartamento del regista assente. In compenso quattro ragazzini lo tormentano e lo deliziano con le loro videocamere ed un quinto, Zè, appare e scompare misteriosamente. Winter viene anche truffato, nel quartiere della mala dove si è recato in cerca di suoni, da un giovane che gli promette notizie sull'amico Friedrich. Nella stessa casa del cineasta prova il gruppo musicale dei "Madredeus", Teresa Salgueiro, colpisce con la sua grazia Phillip. Infine, seguendo il misterioso Zè, che lascia come traccia una videocamera nascosta in una busta di plastica, trova finalmente l'amico che vive come uno zingaro nella sua vetturetta abbandonata in un quartiere stravolto dall'avanzata della Lisbona moderna, che stride pesantemente con la suggestione delle immagini in bianco e nero girate da lui e che Phillip passa e ripassa in moviola. Il suo scopo, aiutato da vari ragazzini, è di filmare, senza alcun intervento culturale, immagini in libertà che solo i posteri potranno apprezzare. Phillip protesta, con un messaggio registrato dall'amico, che un simile procedimento è in realtà la negazione del cinema "puro" cui egli allude, e che gli occhi dell'uomo e soprattutto la sua partecipazione emotiva ed affettiva rendono le immagini veramente vive. Phillip rinuncia a partire ed i due si mettono a filmare la rumorosa ed agitata vita di Lisbona con la vetusta cinepresa.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
in questo film c'è il tocco leggero e felice del miglior wenders
Si sentono i suoni di Lisbona e si vedono le immagini, la gente e la musica di questa meravigliosa città in un film particolare. E' una riflessione che viene fatta attraverso le melodie e le esibizioni del gruppo Madredeus tra le bellezze della capitale portoghese e gli scorci di una città verso la modernità.
Winter, specialisti di suoni per film viene chiamato a Lisbona dall’amico regista Friedrich, ma questo non si trova più, comincia per Winter un giro per la città alla ricerca del regista e dei suoni colti con il microfono, con la compagnia di un gruppo di ragazzini ingaggiati per filmare di tutto. Si cerca l’animo di Lisbona anche con frasi dai testi di Pessoa. Il film è arricchito da splendide canzoni del gruppo Madredeus. Alla fine il regista si trova, voleva girare un film che nessune possa vedere, un’immagina vista è contaminata ed ha esaurito la sua forza, questo vuol dire non girare più film. Winter lo convince a ritornare al lavoro, i due girano per lisbona con una vecchia macchina da presa a manovella. Bellissimo film, c’è Wenders, ma anche il retrogusto di Antonioni e Fellini, da vedere assolutamente.
Recensioni
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