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Lizard chiude il trittico dei primi King Crimson, bel disco
Disco eclettico che mette in luce la versatilità compositiva e strumentale del gruppo. L’andamento a spirale è determinato dal brano d’apertura, Cirkus, che si lega al motivo circense di un finale dal sapore felliniano trattato pesantemente con il varispeed che a sua volta rimanda all’inizio. Nel mezzo, rock psichedelico, rock sinfonico, pop d’autore, in un vortice di mellotron, tastiere, chitarre, mescolate a flauti e sax, un oboe, una cornetta e un trombone, fiati – in gran parte provenienti dalla cosiddetta Scuola di Canterbury – che spolverano l’opera di un aroma jazz e non solo. E, ciliegina sulla torta, la voce di Jon Anderson, in prestito dagli Yes. Musica di altissima fattura.
Come si evince dalla copertina,disco poliedrico e caleidoscopico dalle concessioni medievalleggianti con la splendida suite finale, la superlativa voce femminile e il solito mellotron che diventa gigantesco nel pezzo di apertura. In "Happy Family" si ravvisano ancora concessioni ai Beatles: Incredibile come questo gruppo così intensamente ed altresì ostico conceda aperture alla pop band per eccellenza.
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