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Anno edizione: 1998
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La malaria, il Fascismo, la medicina sono i temi affrontati dall'autore nel libro, ma anche la commistione esplosiva che può derivare dall'unione della corruzione con una mentalità primitiva, arretrata, superstiziosa, estranea al razionalismo scientifico della medicina e alle regole del vivere civile. Mal'Aria è ambientato nel ravennate nel 1925 quando il risanamento delle zone paludose e malariche era uno degli obiettivi del nuovo Regime. La Direzione di Sanità invia in loco un giovane ispettore, il dottor Carlo Rambelli, che deve indagare su una presunta epidemia di malaria: una zona a sud del Delta del Po il tasso di mortalità, soprattutto infantile, fa infatti registrare picchi altissimi ed incomprensibili. Rambelli è incaricato di indagare e di tornare a Roma con un rapporto esauriente. Giunto nella natia Romagna, si trova alle prese con esistenze elementari in paesi spettrali e con le strane morti di due medici: il medico provinciale e quello condotto. Per Rambelli non è facile muoversi e capire in un posto dove la "camicie nere" locali, i grandi proprietari terrieri padroni delle risaie, e gli abitanti, rispettano la legge del silenzio. Il romanzo, iniziato con una narrazione misurata e malinconica, comincia a tingersi di suspense e di giallo. Quella nebbia spessa copre gli acquitrini, le povere case, le coscienze e nasconde altresì terribili ed inconfessabili segreti. Verità e superstizione, passato e presente si mescolano, dando a questo romanzo un'incredibile atmosfera di suspense, fino alla drammatica e agghiacciante soluzione finale che assume alla fine i colori decisi dell'incubo. Il romanzo di Baldini è ben costruito. La descrizione del paesaggio ravennate, con la pianura dai vasti spazi, il silenzio, la nebbia è particolarmente suggestiva ed i personaggi sono intensi: Elsa, popolana carica di sensualità selvaggia, Bellenghi, federale ignorante, prepotente e violento, simbolo del potere locale e del fascismo muscolare e squadrista. Massimo Capuozzo
sono uno studente che o letto questo libro.. diciamo che mi è piaciuto ma l'autore poteva prolungare di più il libro e fare un finale migliore.
Anche a me è piaciuto poco, soprattutto il finale abbastanza scontato. Peccato, un'occasione buttata via
Recensioni
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