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Anno edizione: 2021
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In crociera natalizia nel Mediterraneo Rose, madre e psicologa partita da Parigi, incontra Younès, un giovane nigerino salvato dal naufragio insieme ad altri migranti tra la Libia e l'Italia. Quando il ragazzo le chiede di poter fare una chiamata, Rose non ci pensa due volte e gli regala il cellulare di suo figlio. Un piccolo gesto banale compie una grande magia. Perché attraverso quel telefono passa un filo invisibile che resiste al tempo e alle frontiere.
«Marie Darrieussecq ha scritto un romanzo impegnato, percorso al tempo stesso da una vivace leggerezza, che punta tutto sul nostro senso di umanità» – Le Monde
Si sa, le crociere sono un po' pacchiane, soprattutto se si viaggia a Natale, ma è un regalo di sua madre, e Rose non ha voluto rifiutare. È partita con i suoi due figli: Gabriel, che ha quindici anni e sta scrivendo di nascosto un romanzo sul suo smartphone, e la piccola Emma, che somatizza tutti i problemi che ha a scuola, ma non perde mai il buonumore. Rose è una psicologa, si è trasferita a Parigi dal sud della Francia per l'università, e poi ci è rimasta. Ora che suo marito, un agente immobiliare, è in pieno burnout , la decisione è presa. Tra qualche mese la famiglia lascerà la capitale per trasferirsi a Clèves, il paesino in cui è nata Rose. Nel frattempo Rose si gode la vacanza nel placido mar Mediterraneo. Almeno fino all'alba della vigilia di Natale: durante la notte l'equipaggio della nave trae in salvo centinaia di migranti che su un'imbarcazione di fortuna tentavano di raggiungere le coste italiane dalla Libia. Rose presta soccorso come può a quella massa di corpi fradici stipati sottocoperta. Tra loro c'è anche Younès, un giovane nigerino che attira la sua attenzione. Il ragazzo le chiede un cellulare, e Rose, che è una donna di buona volontà, ma anche un po' maldestra, va a prendere quello di suo figlio e glielo regala. Rose ancora non lo sa, ma quel gesto all'apparenza insignificante cambierà per sempre i loro destini. Quando, mesi dopo, Younès si ritrova a Calais, ferito per aver tentato di raggiungere l'Inghilterra aggrappato a un camion, sa che può contare sull'aiuto di Rose (in fondo è lei la «mamma» nella rubrica). Superando ogni timore, Rose e la sua famiglia accolgono allora Younès nella loro casa di Clèves per prestargli le cure necessarie. Durante quell'insolita convivenza, tutti rimettono qualcosa in discussione e imparano ad accettarsi e amarsi un po' di piú.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
📚Rose è una psicologa, ha due figli Gabriel quindicenne ed Emma più piccolina vivono a Parigi. La mamma di Rose regala alla famiglia una crociera nel Mediterraneo per Natale, tranne il marito che resta a Parigi per motivi di lavoro, decidono di partire. La notte della vigilia di Natale Rose fatica ad addormentarsi e decide di uscire dalla cabina, vedendo che stanno calando le scialuppe, si rende conto che ai piani inferiori della nave stanno traendo in salvo centinaia di migranti, partiti dalla Libia verso l'Italia e verso una speranza. Rose colpita da tutte queste persone bagnate sfinite, smarrite, cerca di aiutare come può. In particolare è rimasta colpita da un ragazzo giovane di nome Younès. Rose prende dei vecchi abiti di suo figlio e il suo cellulare e si infila nel posto che gli è stato riservato con l'intento di aiutare ma cerca il ragazzo e gli porta uno zaino pieno di abiti e il cellulare di suo figlio. I migranti vengono poi tratti in salvo da un'altra nave ma Rose non lo dimenticherà. Quando Younès mesi dopo ha bisogno perché ferito chiama Rose ( mamma nella rubrica), sulle prime lei non vorrebbe essere coinvolta direttamente ma poi... decide di fidarsi del ragazzo come lui si è fidato di lei ... 🏷"Il problema, coi migranti, è quanto ci angosciano" Un libro scritto con dolcezza e rispetto, con consapevolezza ma con amore e gentilezza, con quella certezza che a dispetto dei cambiamenti necessari nella propria vita e nelle proprie abitudini, decidere di aiutare qualcuno (semplicemente accettando gli eventi per quello che sono) non ci priva delle nostre priorità ma ci restituisce l'arricchimento dell'aver aperto il nostro cuore. Un racconto piacevole e sopratutto una storia di speranza in quel mare enorme che è il discorso migranti che ci angoscia profondamente e a cui pare non esserci una soluzione e ancor meno una possibile soluzione ...
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