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Anno edizione: 2019
Anno edizione: 1975
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Con Maupassant e “l’Altro”, Savinio ha scritto, poco più di trent’anni fa, uno dei suoi testi più felici e inafferrabili: una specie di saggio-divagazione, e insieme frammento di autobiografia, aperto a tutti i venti dell’intelligenza, irriverente e acutissimo, un testo che a ogni passo sembra sbucare su prospettive impreviste e le abbandona subito con sovrana indifferenza. Alla fine di questo capriccioso percorso il lettore constaterà, comunque, di essere arrivato almeno a un risultato indubitabile: vedere come fosse la prima volta, e con enorme sorpresa, la vita, l’opera e l’ambiente di Guy de Maupassant. Prendendo spunto proprio da certi tratti di comica semplicità e quasi animalità ‘carnale’ della persona Maupassant, Savino è riuscito a scavare dall’ombra la sua ‘altra’ fisionomia, il suo Doppio, accompagnatore discreto fino alle soglie della pazzia, «l’inquilino nero» che, varcate quelle soglie, diventa un «esigente dio», desideroso di trionfare uccidendo il proprio ospite. Tutta l’opera di Maupassant appare così intrecciata di un doppio filo, che ne spiega il fascino contraddittorio, gli improvvisi sbalzi fra un vitalismo spesso e l’angoscia spettrale. Ed è lo stesso doppio filo che incontriamo in ogni particolare di quell’epoca imbarazzante, l’Ottocento, trattata con mano sicura e leggera in questo testo, che sembra compendiare tutti gli estri di quel grande critico, narratore e pittore che fu Savinio, oggi riscoperto in tutta Europa.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un saggio stupendo, consigliatissimo ai tempi in una raccolta di racconti fantastici di Maupassant curata dal grande e mai troppo rimpianto Giuseppe Lippi (visto il vuoto disarmante che ha lasciato in questo ambiente letterario, dopo la sua dipartita - chi può vantare la sterminata cultura e la sua erudizione letteraria a 360 gradi?), che ne elogiava lo stile superbo e la grande qualità del contenuto. Pochi come Savinio hanno saputo cogliere intimamente lo spirito dei meravigliosi racconti dello scrittore francese, in particolare quelli dell'ultimo periodo, le storie dell'orrore e del bizzarro. Illuminante.
Recensioni
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