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La memoria rende liberi. La vita interrotta di una bambina nella Shoah
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La memoria rende liberi. La vita interrotta di una bambina nella Shoah - Enrico Mentana,Liliana Segre - copertina
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memoria rende liberi. La vita interrotta di una bambina nella Shoah

Descrizione


"Un conto è guardare e un conto è vedere, e io per troppi anni ho guardato senza voler vedere." Liliana ha otto anni quando, nel 1938, le leggi razziali fasciste si abbattono con violenza su di lei e sulla sua famiglia. Discriminata come "alunna di razza ebraica", viene espulsa da scuola e a poco a poco il suo mondo si sgretola: diventa "invisibile" agli occhi delle sue amiche, è costretta a nascondersi e a fuggire fino al drammatico arresto sul confine svizzero che aprirà a lei e al suo papà i cancelli di Auschwitz. Dal lager ritornerà sola, ragazzina orfana tra le macerie di una Milano appena uscita dalla guerra, in un Paese che non ha nessuna voglia di ricordare il recente passato né di ascoltarla. Dopo trent'anni di silenzio, una drammatica depressione la costringe a fare i conti con la sua storia e la sua identità ebraica a lungo rimossa. "Scegliere di raccontare è stato come accogliere nella mia vita la delusione che avevo cercato di dimenticare di quella bambina di otto anni espulsa dal suo mondo. E con lei il mio essere ebrea". Enrico Mentana raccoglie le memorie di una testimone d'eccezione in un libro crudo e commovente, ripercorrendo la sua infanzia, il rapporto con l'adorato papà Alberto, le persecuzioni razziali, il lager, la vita libera e la gioia ritrovata grazie all'amore del marito Alfredo e ai tre figli.
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Dettagli

2015
9 gennaio 2015
225 p., ill. , Rilegato
9788817075688
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Indice


Introduzione, di Enrico Mentana

1. Nascere ebrei
2. A scuola dalle Marcelline
3. la casa di Inverigo
4. La fuga e l'arresto
5. Il carcere
6. Il viaggio verso Auschwitz
7. La solitudine del prigioniero
8. Annullate
9. Allein
10. Je t'attendrai
11. La liberazione
12. Ritorno a casa
13. La mia nuova vita
14. Le parole sono pietre
15. Sopravvissuta per ricordare
16. Ritornare alle origini

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Dav
Recensioni: 5/5

Libro interessante su una pagina molto triste della nostra storia.

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Stefi
Recensioni: 5/5

Mi piace sempre leggere dell'Olocausto, mi piacciono i libri testimonianza. Mi hanno consigliato di leggere Liliana Segre, e per fortuna l'ho letto, e l'ho terminato in 3 ore: qualsiasi italiano dovrebbe leggere questo libro. La sensazione che ho avuto è stata quella di non voler abbandonare Liliana, bambina di 8 anni, cresciuta, per forza, troppo in fretta. Una bambina forte, che si è aggrappata alla vita con tutta la sua innocenza, e che ce l'ha fatta. Il peggio viene dopo, il post Olocausto è forse più pesante dell'Olocausto stesso. "Dopo che lo hai vissuto, tutto ti sembra banale, scontato, semplice". Dice una volta uscita dalla tragedia, Liliana, e invece non sarà proprio così. Da un lato il senso di nulla che le sta intorno, dall'altro il peso quasi la schiaccia. Anch'io mi sono sentita così a volte, ecco perché non volevo lasciare Liliana, e allora ho letto tutto d'un fiato. La sensazione è sempre più o meno la stessa quando leggo i libri sulla strage degli ebrei. "INDIFFERENZA. La chiave per comprendere le ragioni del male è nascosta in quelle cinque sillabe, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c'è limite all'orrore. È come assistere a un naufragio da una distanza di sicurezza. Non importa quanto grande sia la nave, o quante persone abbia a bordo: il mare la inghiotte e, un attimo dopo, tutto torna uguale a prima." LS

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monica
Recensioni: 5/5

Per coloro che sono interessati a questo argomento e' un libro da non perdere assolutamente.

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La recensione di IBS

"Arrivati a Birkenau fummo separati, uomini e donne, e io nei miei tredici anni, senza capire dove mi trovavo, lasciai per sempre la mano del mio papà." Liliana Segre

Un racconto emozionante su uno dei periodi più tragici del nostro secolo che invita a non chiudere gli occhi davanti agli orrori di ieri e di oggi, perché “la chiave per comprendere le ragioni del male è l’indifferenza: quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore”.
Il dramma dell’Olocausto indagato da un grande giornalista e da una delle ultime testimoni.

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Conosci l'autore

Enrico Mentana

1955, Milano

Enrico Mentana è giornalista, conduttore e scrittore italiano. Nato a Milano da Franco, giornalista sportivo, e da Lella, di origini ebraiche, il giovane cresce nel quartiere del Giambellino e frequenta il Liceo classico "Manzoni". Appassionato di politica (ha militato nel Partito Socialista e ha diretto per qualche anno il giornale «Giovane Sinistra»), si iscrive a Scienze Politiche all'Università Statale di Milano, ma non si laurerà. Nel 1982 diviene giornalista professionista, anche se già da due anni era stato assunto in RAI, alla redazione esteri. Nel 1991 passa a Mediaset e il 13 gennaio 1992 fonda il TG5, insieme a Lamberto Sposini, Cristina Parodi, Clemente J. Mimum, Emilio Carelli e Cesara Buonamici: a soli 36 anni, è direttore del...

Liliana Segre

1930, Milano

Liliana Segre è nata a Milano, di famiglia ebraica. La piccola è espulsa dalla scuola a soli otto anni, a seguito dell'intersificarsi delle leggi razziali in Italia. Nel 1943 la famiglia cerca di sfuggire in Svizzera, ma viene respinta dalle guardie di frontiera: il giorno dopo lei e il padre vengono arrestati in provincia di Varese. A soli 13 anni, Liliana Segre viene internata nel campo di concentramento di Auschwitz, dal quale verrà liberata nel 1945. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati a Auschwitz, Liliana è tra i soli 25 sopravvissuti. Per molto tempo non ha voluto parlare della propria esperienza, quando, a metà degli anni '90, ha cominciato a girare per le scuole a raccontare quegli anni terribili. Le sono...

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