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(Da Luciano Scalettari) "L'Irak è un mattatoio, organizzato però secondo le regole dell'azienda globale". Ma cosa produce la guerra? La risposta: "vittime, feriti e distruzione" non basta. Come il criminale non "produce" solo delitti, ma anche il diritto penale, la polizia, giurati e secondini, così le guerre di oggi "producono" un gigantesco network che comprende, oltre alla macchina militare, secondini, Ong, esperti di ogni tipo. E' così che scatta l'inganno: tutti i ruoli sembrano umanitari, in realtà è "un esercito della misericordia che assomiglia a una processione di monatti". Perché l'Irak, appunto, resta un mattatoio.
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