L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Un'avventura erotica dello Scià di Persia nella Vienna absburgica. Un romanzo dove l'autore torna a essere la pura voce senza nome della favola e muove i suoi personaggi in una spietata partita a scacchi di cui nessuno di essi può essere consapevole e che segnerà, per tutti, la rovina. Intatta, alla fine, rimane solo una collana di perle attorno a cui tutta la storia aveva occultamente ruotato. «Il capolavoro di Joseph Roth, l'esito estremo della sua asciutta disperazione e del suo struggente amore di vivere». (Claudio Magris)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il primo quarto di romanzo pare una fiaba morale intorno al desiderio, resa con una scrittura elegante e non priva di ironia. Terminata la visita dello Scià a Vienna, il tono cambia radicalmente. Attraverso le vicende di vari personaggi, tra cui spicca il barone Taittinger, si respira l’aria di fine impero dell’Austria Felix, un crepuscolo inesorabile e malinconico, non percepito dai più se non quando è ormai tardi. L’aristocrazia va verso la rovina, ripetendo vecchi rituali e restando sempre sulla superficie delle cose, in una sorta di eterno gioco senza responsabilità. La borghesia accresce i propri affari (leciti o meno) e il popolo si arrangia come può. Tutti sono immersi in un sistema sociale dove lo scandalo pubblico è il massimo disonore, ma l’ipocrisia (insieme al denaro) copre molti peccati. I giornali paiono già affetti dai mali dell’odierno sistema mediatico: come suggerisce la chiusa del romanzo, al pubblico interessa il simulacro, il ‘mostro’, non i sentimenti o la natura interiore delle persone. Roth al contrario ha mano felice nel passare da un carattere all’altro, tratteggiandone con efficacia le psicologie.
Non aspettatevi Shéhérazade che riprenda il discorso interrotto di Mille e Una Notte e ci scodelli un’altra stringa di travolgenti racconti. E’ una storia circolare che inizia con la visita dello Scià di Persia a Vienna a metà ottocento e termina con una sua seconda visita. In realtà i due viaggi dello Sciahan-scià a Vienna sono un pretesto per descrivere il degrado morale della popolazione dell’impero asburgico, in particolare delle sue classi sociali più elevate, i nobili e le alte gerarchie militari. Epitomate nella figura del capitano del nono dragoni di cavalleria barone Taittinger. Il ritratto che Roth ne dipinge è impietoso: “godeva a non pensare a nulla, a passeggiare senza meta, a mangiare senza appetito, a bere senza voglia, ad amare senza gioia, alla solitudine senza senso […] all’ebrezza senza allegria” (Gli Indifferenti di Alberto Moravia?). E calca di più la mano: “le poche idee stente per cui il cranio sembrava una sede troppo spaziosa, le minuscole manie e le passioni infantili, le osservazioni che gli uscivano di bocca a casaccio senza nessun rapporto con la realtà”. Non è solo lui, è quasi tutta la popolazione dell’impero a trovarsi nelle stesse condizioni di apatia e bassezza morale. Con queste premesse non c’è che aspettarsi una spirale in caduta libera in un pozzo senza fondo, dal quale il povero Taittinger non potrà salvarsi. Direi che Les Misérables di Victor Hugo avevano una ben più elevata dignità morale. Nonostante la cupa atmosfera il romanzo si legge con grande interesse anche per la scrittura lineare, incisiva, senza sbalzi, dell’autore, che si conferma tra i più grandi scrittori del novecento.
Un libro malinconico e per certi aspetti tristemente attuale, ci si rende conto che nonostante cambino i tempi e il contesto, in fondo le piccolezze, le debolezze e le stupidità degli uomini rimangono sempre le stesse. Concordo con chi sostiene che Roth sia uno dei più grandi autori del Novecento e consiglio - a chi non l'avesse ancora letto - I Cento Giorni.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore