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Anno edizione: 2019
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Un libro che trabocca di passione autentica, assoluta, e che Barbara ha scritto per tutte le bambine, per tutte le ragazze, per tutte le donne che, proprio come lei, si trovano a essere le prime o le uniche in un mondo quasi totalmente al maschile.
“Avevo tre o quattro anni al massimo, e i miei pomeriggi trascorrevano con gli occhi incollati al prato, attratta da un desiderio fortissimo di giocare, ma ancora muto. Il primo a dargli voce fu l’allenatore di mio fratello: un giorno si avvicinò e mi chiese se non ero stufa di guardare gli altri giocare. Sono entrata in campo e, da allora, nessuno è più riuscito a farmi uscire.”
A poco più di vent’anni da quell’indimenticabile pomeriggio, Barbara è diventata una delle calciatrici italiane più riconosciute e apprezzate, ha conquistato il secondo scudetto consecutivo con la Juventus ed è stata protagonista con l’Italia, nel giugno 2019, del Mondiale francese che ha avvicinato milioni di tifosi al calcio femminile. Il mio calcio libero, scritto con Marco Pastonesi, non è solo il racconto della storia di Barbara, da Bricherasio alla Nazionale. È una dichiarazione d’amore, è un viaggio nei campi un po’ sgangherati del calcio cosiddetto minore, è un libro tecnico e romantico nel quale si spiega mirabilmente il gioco – “il rigore è un giallo, il cross è una poesia, il dribbling è acrobazia, volteggio, funambolismo”. È, in definitiva, un libro che trabocca di passione autentica, assoluta, e che Barbara ha scritto per tutte le bambine, per tutte le ragazze, per tutte le donne che, proprio come lei, si trovano a essere le prime o le uniche in un mondo quasi totalmente al maschile. Che si sono stufate di guardare gli altri giocare. Che un giorno hanno deciso di entrare in campo e di non uscirne più.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
“Il mio calcio libero” è l’autobiografia di Barbara Bonansea da Bricherasio (Piemonte) o, per meglio dire, di BB11. 11 come il numero di maglia che da sempre l’accompagna sui campi da calcio che calca sin dalla giovane età, ovvero quando, nella squadra del proprio paese, era l’unica bambina in mezzo a tanti maschietti. Il valore di Barbara, però, emergeva già allora e così le si sono presto aperte le porte del Torino femminile (settore giovanile e poi prima squadra) e successivamente quelle del Brescia, della Juventus, dove milita tuttora, e della nazionale italiana. Tutti scenari in cui la Bonansea ha saputo conquistare il cuore dei tifosi a suon di goal (da attaccante di razza) e di ottime prestazioni. Ciò che emerge continuamente all’interno del libro è la grande passione che Barbara e tante altre calciatrici come lei hanno messo e continuano a mettere per amore del proprio sport e per fare sì che quest’ultimo possa acquisire sempre più rispetto e visibilità, senza essere più considerato una costola del calcio maschile. Fra le pagine del testo vengono a galla anche i sacrifici di una vita per rincorrere sogni come la maglia della nazionale o gli stessi quarti di finale raggiunti dalle nostre Azzurre in occasione dei mondiali di Francia del 2019. In conclusione, una autobiografia che, grazie anche al linguaggio molto colloquiale e ad una scrittura quasi di getto, scorre via molto velocemente regalandoci uno spaccato di un mondo, quello del calcio femminile, ai più ancora alquanto sconosciuto. Unico lato negativo l’aver inserito alcuni capitoli con elucubrazioni che lasciano il tempo che trovano, come ad esempio cos’è un dribbling piuttosto che un calcio di rigore. Sarebbe stato invece più interessante sfruttare quelle pagine con l’inserimento, ad esempio, di aneddoti di spogliatoio o semplicemente di qualche informazione in più su allenatori/allenatrici, compagne ed esperienze calcistiche in generale.
Campionessa di calcio e anche fuori dal campo; libro PERFETTO
Wow!
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