L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (1)
Racconti che sembrano avere perso parte della loro potenza sacrale ma che sono ancor piú pervasivi di quelli classici: miti a bassa intensità a cui spesso non prestiamo attenzione, mentre condizionano profondamente tutta la nostra vita.
«I miti sono ancora tra noi e continuano ad assolvere la loro funzione di sempre, costruire i ponti tra il vissuto e il cosmo. Pensiamo di non crederci più, e invece ci siamo dentro. Molto più di prima» - Marco Bracconi, Robinson
C'è ancora spazio, nel nostro tempo, per il mito? Secondo un diffuso senso comune ce ne saremmo liberati o lo avremmo perduto grazie all'imporsi del sapere scientifico e al trionfo di un mondo dominato dalla tecnica. Eppure i miti c'incalzano da ogni parte, servono a tutto, spiegano tutto. Peppino Ortoleva, storico e studioso del comunicare, intraprende una spedizione antropologica nel nostro mondo per scoprire in che modo funzionino i miti in società convinte di non crederci piú. L'autore traccia una mappa delle storie nelle quali cerchiamo una via narrativa all'invisibile, una risposta a enigmi sempre irrisolti: le figure fantastiche del vampiro e dello zombi, il fascino inesauribile del criminale, i miti politici della nazione e della rivoluzione, e ovviamente l'amore romantico. Nuova luce viene così gettata sul ruolo e le trasformazioni di molti generi letterari e cinematografici, sulla dinamica delle leggende urbane e delle storie di cospirazione, sugli stereotipi della cronaca, della pubblicità, della propaganda. Particolare rilievo assumono infine i fenomeni tipici del nostro tempo, quali i culti soggettivi e di gruppo che si formano attorno ad alcune figure e storie. Sono i miti di un'epoca nella quale le narrazioni vengono prodotte industrialmente e ormai in digitale. Racconti che sembrano avere perso parte della loro potenza sacrale ma che sono ancor piú pervasivi di quelli classici: miti a bassa intensità a cui spesso non prestiamo attenzione, mentre condizionano profondamente tutta la nostra vita. Peppino Ortoleva
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore