Esiste un territorio dai confini sfumati, in cui il reale si confonde con il fantastico, e dove trova spazio molta narrativa per l'infanzia. È proprio in questo territorio che si muove la protagonista della storia raccontata da Mara Dompè e illustrata da Eleonora Marton, in uno degli ultimi titoli proposti dall'editore romano Biancoenero. Annalisa è in vacanza dalla nonna. Le pigre giornate estive si susseguono tranquille, in compagnia del suo nuovo amico Pepsi, tra una passeggiata in riva al torrente e un pomeriggio passato a dipingere o a progettare un improbabile fidanzamento tra i rispettivi nonni. Le sue notti, invece, non sono altrettanto serene, a causa di un'inquietante creatura che ricorre nei suoi sogni: il Mostro dei budini, capace di trasformare i bambini in esseri gelatinosi. Le cose si complicano quando gli incubi della notte allungano le mani sulla realtà diurna: con il naso appiccicato alla vetrina, Annalisa spia la commessa della latteria, pericolosamente somigliante al Mostro dei budini. E non può fare a meno di chiedersi se la scomparsa improvvisa di Pepsi sia legata a un budino che ha divorato lei stessa e che, forse, era in realtà il suo compagno di giochi, intempestivamente tramutato dal Mostro. Il volume si colloca nell'ambito del progetto editoriale "Alta Leggibilità", con cui Biancoenero cerca di avvicinare libro e lettore, con una serie di accorgimenti grafici (che vanno dalla progettazione di un carattere tipografico più chiaro, a un'impaginazione ariosa, a una carta color crema, più riposante per l'occhio) e un'accessibilità delle storie e del linguaggio verificata in concreto da una redazione di giovani lettori. La sfida è di intercettare (anche) chi ha poca abitudine alla lettura, chi ha difficoltà oggettive quali la dislessia e, caso sempre più frequente nelle nostre scuole, chi non è di madrelingua italiana. Giuliana Olivero
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