L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2013
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Brillante e geniale, come solo De Crescenzo riesce a essere.
È lui il colpevole della mia passione per la letteratura. Scrittore, filosofo, poeta e grande ipnotizzatore. La sua napoletanità è la netta vincitrice su tutto. Ironico e beffardo, il suo Odisseo è semplicemente iconico. Libro letto tutto d'un fiato, dovrebbe essere inserito nei testi scolastici per far seguire con passione e attenzione i ragazzi. E bisognerebbe farne una versione teatrale. De Crescenzo è il Re Mida della letteratura.
Questo e' un lavoro di non-fiction, una brillante riscrittura in chiave moderna dell'Odissea. Con la sua genialità è riuscito a sdrammatizzare e rendere piacevolissima un' opera del VI secolo a.c. 5 stelle meritatissime.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
«O Alcinoo di stirpe divina, e voi nobili Feaci, non c'è gaudio maggiore che ascoltare un narratore mentre la tavola è stracolma di carni e dal cratere ognuno attinge il vino che desidera. Il mio nome è Ulisse e sono figlio di Laerte. Itaca è il mio paese, un'isola aspra e selvaggia, ma non per questo a me meno cara.»
I singoli episodi dell'Odissea sono riproposti ai lettori d'oggi con vivacità e con notazioni personali da De Crescenzo.
È una rilettura del poema omerico, spesso molto fedele, che riesce a comunicare con il lettore contemporaneo, giovane e non, in modo diretto. Vizi e virtù sono presentati come pregi e difetti di un uomo contemporaneo, senza perdere però il fascino di un lontano e mitico passato.
Ulisse, Odisseo per i greci, è un uomo scaltro, infedele, amato dalle donne, appassionato a tal punto dell'avventura da lasciare, nella versione di De Crescenzo, ben presto la fedele Penelope e il biondo e bel figlio Telemaco per ritornare sui mari dove lo aspettano nuove avventure.
"L'importante è partire", dice l'autore al suo lettore, nella prima pagina del libro, "Ragazzi, coraggio, si parte" sarà quello che dirà Ulisse ai suoi uomini nell'ultima, e forse questo è quello che più rimane di questa Odissea, l'invito a gettarsi nella vita con entusiasmo, a viaggiare, almeno con la fantasia e l'immaginazione, nel tempo e nello spazio.
E la variazione che conclude questa Odissea è la riprova di come l'autore ha interpretato il personaggio omerico.
L'ultima parte del libro è una postilla dell'autore: una serie di malefatte di Ulisse che non danno un quadro proprio positivo di questo personaggio. Qui appare piuttosto vigliacco, inaffidabile e imbroglione. Insomma è stato solo molto fortunato, probabilmente, a cavarsela sempre...
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore