L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
recensione di Comba, A., L'Indice 1987, n. 9
Chiunque si accosti allo studio del pensiero indiano si troverà prima o poi di fronte a problemi, per esempio a quello del significato di termine tecnici filosofici o di nozioni teoretiche apparentemente inspiegabili, che non possono essere risolti senza un'indagine alle radici. E le radici del pensiero indiano sono i "Veda", dalle "Samhitƒ" alle "Upanisad", testi su cui da due secoli si accaniscono filologi, mitologi, etnologi, filosofi occidentali per cavarne qualche cosa di plausibile (dal loro punto di vista). Alcuni hanno applicato meccanicamente ai testi vedici schemi usati per il pensiero classico occidentale, distinguendo fasi che dal politeismo giungono attraverso il monoteismo al monismo speculativo delle "Upanisad"; altri hanno interpretato i testi secondo criteri naturalistici, considerandoli nient'altro che un coacervo di superstizioni; altri ancora hanno letto queste opere alla luce delle teorie di pensatori indigeni medioevali, specie Sankara e Rƒmƒnuja. Maryla Falk, studiosa polacca recentemente scomparsa, si è proposta, con questa "Memoria" dell'Accademia dei Lincei pubblicata nel 1939, di "mostrare l'ininterrotta continuità di idee in tutta la storia della speculazione upanishadica" (p. 16).
Secondo la Falk, non si devono "considerare i fatti dalla piattaforma distante della mentalità odierna in una prospettiva spostata dal lavorio mentale di molti secoli, ma (cercare) di ritrovare l'atteggiamento spirituale che è alla base delle forme di pensiero esaminate" (p. 17). La tesi centrale dell'autrice è che la concezione del Sé (ƒtman) nelle "Upanisad" e in altri testi non nasce come illazione razionale di una "sostanza anima" astratta da un complesso di dati empirici, ma si determina come diretto riflesso ideologico di un'esperienza concreta, la visione estatica di coloro che praticano lo yoga. Poiché questa esperienza non si accorda con il complesso delle altre conoscenze "ordinarie", ma tende ad escluderle, la speculazione mitica dell'India antica cerca di gettare un ponte fra i due aspetti dell'Essere, oscillando dal monismo al dualismo assoluto.
I testi presi in considerazione dalla Falk spaziano dal "Rgveda" all'epos e alle opere buddhiste; tuttavia il libro non contiene che qualche fuggevole accenno al jainismo, sistema dottrinale ancora poco studiato all'epoca in cui l'autore scrive. Il jainismo avrebbe potuto costituire per questa indagine un punto di appoggio e un utile termine di confronto, in quanto nella gnoseologia più antica di questo sistema, a differenza di altre scuole, la visione estatica dell'anima pura e onnisciente è definita "percezione diretta", mentre la conoscenza sensoriale viene ritenuta avventizia e indiretta. Lo sforzo interpretativo della Falk getta luce su molti passi altrimenti incomprensibili, ma alcuni criteri usati suscitano dubbi: è possibile disporre i testi upanisadici, la cui cronologia è incerta, secondo uno schema rigidamente evolutivo? È lecito scindere questa letteratura dalle interpretazioni posteriori e dalle tradizioni cristallizzatesi nelle scuole di pensiero ortodosse? Il carattere provocatorio di molte delle tesi qui esposte ("Il libro della Falk, stimolante per tutte le opposizioni che suscita", ha scritto Van Buitenen nel 1957) spiega forse perché il libro abbia avuto scarsa fortuna in Italia, mentre all'estero molti l'hanno letto e apprezzato.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore