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Tutti ne parlano ma pochi sanno di cosa si tratti esattamente. Il movimento no global è forse il più grande movimento politico del ventunesimo secolo: una coalizione di milioni di persone, unite dalla resistenza a un'incontrollata economia globale e dalla ricerca di vie alternative. Ma chi vi è coinvolto? Che cosa vogliono i suoi sostenitori? In che modo vogliono raggiungere il loro obiettivo? Paul Kingsnorth, giovane giornalista e ambientalista militante inglese, ha viaggiato attraverso cinque continenti, negli epicentri del movimento per conoscerlo e raccontarlo. Il suo itinerario lo ha portato dai vicoli di Genova a Johannesburg, dall'Arizona alla Nuova Guinea, dall'Indonesia all'India (visitata con la scrittrice Arundhati Roy). Lungo la strada Kingsnorth ha trovato un movimento politico nuovo che supera i vecchi confini tra socialismo, capitalismo e altri tradizionali schieramenti, per proporre un'idea politica che può cambiare il mondo. La sua è la testimonianza di un giovane che per la prima volta si trova di fronte alla brutalità e allo smarrimento degli scontri con la polizia; uno straordinario reportage autobiografico, che non è basato su teorie ma sugli incontri avvenuti nella quotidianità con piccoli protagonisti, che credono nella possibilità di un sistema diverso. Dal Messico nel 1994 a Seattle nel 1999, l'onda di protesta cresce sempre più: tuttavia le informazioni che arrivano a noi spesso sono solo la punta di un iceberg. Questo saggio, scritto con uno stile immediato e un linguaggio chiaro e comprensibile anche ai non addetti ai lavori, può aiutare tutti coloro che sono interessati ad approfondire una tematica di scottante attualità che coinvolge ognuno di noi. Dopo l'ormai notissimo No logo di Naomi Klein, che nel 2001 si propose quale manifesto della nuova contestazione, Un no, molti sì rappresenta un nuovo testo di riferimento. Dopo la protesta una fucina di proposte. Dopo un solo, netto No alla incontrollata economia globale, molti Sì: all'occupazione delle terre incolte in Brasile; alla resistenza in Papua Nuova Guinea; al movimento ambientalista in India e a molte altre proposte di un movimento estremamente vitale e combattivo.
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