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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Amo molto Dacia Maraini e ho letto quasi tutti i suoi libri. Penso che una storia come questa nessuno meglio di lei potesse scriverla e non capisco perché invece lo faccia Concita De Gregorio. Io continuerò a seguire la sua produzione narrativa, comunque lascio a questo libro il beneficio del dubbio.
Recensioni
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100 Pagine, una vita. Due giorni per viverla, infinite emozioni per assaporarla.
Non è un romanzo, non è una biografia. Non è un’intervista, né un racconto come siamo abituati a conoscerlo.
“Non chiedermi quando” è un preziosissimo mezzo che ci permette di conoscere Dacia Maraini attraverso i suoi ricordi, uno strumento per entrare in contatto con lei. Nel libro Concita De Gregorio ci racconta una persona, attraverso una scrittura, che tutto è tranne che cronologica. Per questo non parliamo di biografia, ma di un’opera inedita nel suo genere, che ripercorre la vita della Maraini attraverso ricordi, sparsi, e vivi, pieni di dettagli e sfumature che fanno immedesimare il lettore.
Da Pier Paolo Pasolini a Maria Callas, cita anche Luisa Spagnoli, ed Elsa Morante; senza dimenticare ovviamente l’affetto di una vita, Alberto Moravia. Ci fa entrare in una vita surreale che però a lei è successa veramente, ricca di personaggi noti, per lei amici di sempre; ci confida anche sensazioni e memorie legate alla sua infanzia, intensa come la guerra, sofferta ma sopravvissuta. Un’estrema alternanza di situazioni ambientate tra il Giappone, la Sicilia, Roma.
I capitoli sono veri e propri spot, ricordi lampo alcuni, più approfonditi altri. La scrittura di Concita De Gregorio è il legame perfetto per queste storie di vita che trasportano, tralasciando la variante decisiva delle nostre vite quotidiane: il tempo.
Recensione di Veronica Lempi
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