Odissea
di Nikos Kazantzakis
Evento esclusivo online Feltrinelli Live | lo spazio digitale di laFeltrinelli che porta i protagonisti della letteratura, della musica e delle arti direttamente a casa tua.
Giovedì 10 dicembre alle ore 18.30 Nicola Crocetti e Matteo Nucci presentano il libro Odissea di Nikos Kazantzakis in un esclusivo incontro online. L'evento sarà caratterizzato dalle letture di Tommaso Ragno e si svolgerà in collaborazione con Teatro di Roma - Teatro Nazionale.
Un inno alla grandezza dell’uomo. Alla fragile grandezza dell’uomo. La prosecuzione fantastica dell'omonimo poema omerico.
I lettori che avranno acquistato una copia del libro avranno l’opportunità di partecipare all’evento online e dialogare con loro.
Il 10 dicembre riceverai una mail con gli accessi per partecipare alla diretta esclusiva
Sintonizzati il 10 dicembre alle 18.30 e preparati a interagire con i partecipanti
Odissea
Un inno alla grandezza dell’uomo. Alla fragile grandezza dell’uomo. La prosecuzione fantastica dell'omonimo poema omerico
Fu portato a termine dopo 13 anni e mezzo di lavoro (dal 1925 al 1938) e sette stesure autografe. Nella versione definitiva si compone di 33.333 versi (la penultima redazione contava 42.500 versi) suddivisi in 24 canti, lo stesso numero delle lettere greche e dei canti dei poemi omerici. In quest'opera dall'estensione fluviale – tre volte l'Odissea di Omero – Kazantzakis riversò tutte le sue esperienze intellettuali e spirituali, sviluppando una dottrina ascetica sincretistica, basata sui principi di diverse religioni e di grandi, utopistici ideali politici. La narrazione delle straordinarie avventure di Ulisse dopo il ritorno a Itaca celebra soprattutto la mente libera dell'uomo. Quello di Kazantzakis è anche un avatar dell'Ulisse dantesco assetato di conoscenza, oltre che un alter ego del poeta stesso, alla disperata ricerca di una nuova visione di Dio e della salvezza del mondo. Poema di grande complessità, l'Odissea è anche un'arca di Noè linguistica, in cui Kazantzakis ha imbarcato e salvato dall'estinzione migliaia di termini popolari raccolti dalla bocca di pastori, contadini, pescatori e abitanti spesso analfabeti di isole e villaggi dell'Egeo. Un patrimonio linguistico prezioso destinato a scomparire, ma che Kazantzakis ha salvato tramandandolo ai posteri.