Una vita da protagonista
Addio al grande
Gigi Proietti


Uno dei più grandi protagonisti di cinema e teatro ci ha lasciato. Se n'è andato con un colpo di scena, l'ultimo, nel giorno del suo compleanno. Un artista unico, straordinario, geniale, poliedrico, che ci ha lasciato in eredità oltre 50 anni di storia di cinema e teatro, in gag di puro divertimento e momenti di grande drammaticità.
E il nostro modo di non dimenticare è grazie ai suoi film e ai libri che parlano di lui, che ci faranno compagnia ancora per molti anni. Ciao, Mandrake.
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Pinocchio (DVD)
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Febbre da cavallo
Steno
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La proprietà non è più un furto
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Luigi (Gigi) Proietti, romano de Roma, della sua amata città ha saputo rappresentare, negli anni, vizi e virtù, difetti e pregi, senza mai rinnegarne la grandiosità, in ogni sua sfaccettatura.
Nato a Roma il 2 novembre del 1940, ha vissuto la sua infanzia assai vivace e colorata nel quartiere del Tufello, ha frequentato molto l'oratorio di quartiere e si è iscritto al liceo classico dove si è da subito appassionato alla lingua latina. Ma è ai tempi dell'università che si è avvicinato per la prima volta al teatro e alla recitazione, a musica e teatro, per farne poi una professione.
Il debutto di Gigi Proietti avviene nel 1963 con lo spettacolo Il Can Can degli italiani, diretto dal suo insegnante di teatro Giancarlo Cobelli e i dieci anni successivi sono pieni di ruoli più o meno di spicco in numerose opere teatrali e cinematografiche. Alcuni tra i titoli più importanti ai quali ha contribuito in quegli anni sono Le piacevoli notti, L’urlo, Il circolo Pickwick, Alleluja brava gente e Brancaleone alle crociate. In questo periodo così ricco, inizia anche la sua esperienza come doppiatore, che vede come primo personaggio il gatto Silvestro dei cartoni animati. Nel 1974 è protagonista del programma Sabato sera dalle nove alle dieci. Il 1976 è l’anno della vera e propria consacrazione di Gigi Proietti come uno dei protagonisti dello spettacolo del ‘900. Prima scrive e mette in scena uno spettacolo tutto suo, dal titolo A me gli occhi, please che ha un successo enorme, tanto che verrà replicato fino al 2000; poi partecipa al film di culto Febbre da cavallo, nel quale interpreta lo scommettitore Mandrake, uno dei suoi ruoli più celebri. Nello stesso anno doppia anche un altro personaggio di culto del cinema: Rocky. Da allora il successo ha sempre accompagnato la sua vita professionale, fino al ruolo di Mangiafuoco nel Pinocchio di Garrone.
Nella sua carriera ha pubblicato anche due libri, il primo nel 2013 con il titolo Tutto sommato qualcosa mi ricordo e il secondo nel 2015 intitolato Decamerino. Novelle dietro le quinte.
Nato a Roma il 2 novembre del 1940, ha vissuto la sua infanzia assai vivace e colorata nel quartiere del Tufello, ha frequentato molto l'oratorio di quartiere e si è iscritto al liceo classico dove si è da subito appassionato alla lingua latina. Ma è ai tempi dell'università che si è avvicinato per la prima volta al teatro e alla recitazione, a musica e teatro, per farne poi una professione.
Il debutto di Gigi Proietti avviene nel 1963 con lo spettacolo Il Can Can degli italiani, diretto dal suo insegnante di teatro Giancarlo Cobelli e i dieci anni successivi sono pieni di ruoli più o meno di spicco in numerose opere teatrali e cinematografiche. Alcuni tra i titoli più importanti ai quali ha contribuito in quegli anni sono Le piacevoli notti, L’urlo, Il circolo Pickwick, Alleluja brava gente e Brancaleone alle crociate. In questo periodo così ricco, inizia anche la sua esperienza come doppiatore, che vede come primo personaggio il gatto Silvestro dei cartoni animati. Nel 1974 è protagonista del programma Sabato sera dalle nove alle dieci. Il 1976 è l’anno della vera e propria consacrazione di Gigi Proietti come uno dei protagonisti dello spettacolo del ‘900. Prima scrive e mette in scena uno spettacolo tutto suo, dal titolo A me gli occhi, please che ha un successo enorme, tanto che verrà replicato fino al 2000; poi partecipa al film di culto Febbre da cavallo, nel quale interpreta lo scommettitore Mandrake, uno dei suoi ruoli più celebri. Nello stesso anno doppia anche un altro personaggio di culto del cinema: Rocky. Da allora il successo ha sempre accompagnato la sua vita professionale, fino al ruolo di Mangiafuoco nel Pinocchio di Garrone.
Nella sua carriera ha pubblicato anche due libri, il primo nel 2013 con il titolo Tutto sommato qualcosa mi ricordo e il secondo nel 2015 intitolato Decamerino. Novelle dietro le quinte.