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Un ottimo libro che consiglio a tutti. Svela molti falsi miti che sono diventati "verità" secondo quel classico meccanismo della disinformazione che basta ripetere una bugia migliaia di volte per farla diventare vera.
Consiglio vivamente di leggere questo libro, anche se si è scettici o peggio ancora sugli OGM. Fra l'altro contiene moltissimi riferimenti per approfondire l'argomento.
Prima di leggere questo interessante libro ero fortemente scettico nei confronti dei prodotti OGM; dopo averlo letto in pochi giorni, mi son dovuto ricredere: in giro c'è una disinformazione pazzesca e ciò fa sì che la paura irrazionale dell'ignoto ci crea una barricata alla verità scientifica e non. Già oggigiorno con le tradizionali tecniche agronome si modificano geneticamente attraverso incroci casuali con mutagenesi o radiazioni le piante; infatti l'agricoltura non può essere naturale poichè il suo obiettivo è la produzione in grande quantità, quindi con gli OGM e i loro innumerevoli controlli ci sarà una sicurezza in più. Gli OGM non saranno (anzi non sono) in mano a un elitè di multinazionali USA, bensì sono in mano agli USA, Messico, Cina, India, Sudafrica,Filippine ecc. tranne l'Italia che ha deciso di azzerare i finanziamenti alla ricerca. Dunque siamo circondati dalla disinformazione e dalle bugie e non è vero che sono pericolosi e fanno male all'ambiente e all'uomo. In neanche 160 pagine l'autore (Francesco Sala, che insegna botanica presso all'Università di Milano e dirige i tre orti botanici della stessa università) spiega a noi "ignoranti" del settore tanti "misteri" e ci svela la VERITA'.
Recensioni
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Francesco Sala, che insegna botanica presso all'Università di Milano e dirige i tre orti botanici della stessa università, vuole fornire al lettore non specialista le conoscenze necessarie per "ragionare autonomamente sulle innovazioni rese possibili dalle nuove tecnologie agrarie, senza condizionamenti da parte di gruppi di pressione o di interesse". Per perseguire questa finalità, l'autore per prima cosa si impegna a spiegare che cosa sono gli organismi geneticamente modificati e quali sono i loro impieghi, e lo fa con un linguaggio che, pur non rinunciando al rigore scientifico, coinvolge il lettore perché gli permette di "vedere" di che cosa si occupano i ricercatori nei loro laboratori. Una volta chiarita la natura delle piante geneticamente modificate (piante gm), Sala analizza i benefici e i rischi che derivano dal loro uso illustrando i risultati dei più significativi studi in materia, e traccia un'ideale mappa dei paesi che si sono pronunciati a favore o contro l'impiego delle biotecnologie in agricoltura. Il lettore è così informato del fatto che le piante gm sono una realtà consolidata ormai in molte nazioni e che la cosiddetta "tolleranza zero" dell'Italia nei confronti degli organismi geneticamente modificati è in controtendenza rispetto al costante impegno nella ricerca e nella sperimentazione profuso dal resto del mondo. L'autore dedica un lungo capitolo alla posizione del nostro paese e alle ragioni che hanno portato al determinarsi della situazione attuale, analizzando il ruolo degli scienziati, dei governi e degli organi di informazione, e mette a nudo le molte contraddizioni e i numerosi rischi che si accompagnano alla condotta politica dell'Italia. Senza abbandonare il linguaggio concreto utilizzato in tutto il libro, Sala conclude la sua riflessione affrontando ancora tre argomenti scottanti, e cioè se e come le piante geneticamente modificate possano risolvere il problema della fame del mondo, chi debba essere eletto responsabile della loro gestione e quale sia la posizione del World Trade Organization (Wto) in materia.
Silvia Artana
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