"Ognuno muore solo", ultimo romanzo (uscito postumo nel 1947) di Hans Fallada, è un documento sulla Germania nazista, oggetto oggi di ogni sorta di rivisitazione. Gli avvenimenti narrati seguono i testi della Gestapo sull'attività svolta da due coniugi, Anna e Otto Quangel, che possono essere presi a simbolo del comportamento di tutto un popolo. La loro è la storia di un risveglio alla notizia della morte in guerra, nel 1940, dell'unico figlio e di una determinazione ad agire, deponendo cartoline contro Hitler e il regime un po' ovunque a Berlino (ne depositeranno 285 in due anni, ma solo 18 non saranno consegnate alla polizia). Una resistenza silenziosa che si concluderà fra torture, sofferenze e speranze. )
                                    
                                    
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