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Anno edizione: 1985
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L’organizzazione della giustizia in Italia è sempre stata oggetto di polemiche e contrasti. Dall’avvento della Costituzione del 1947, gravi inefficienze, ancora oggi irrisolte, ne hanno segnato il percorso; e tuttavia fra giudici e giuristi sono emersi orientamenti culturali moderni che hanno animato il tentativo di dar vita a un nuovo ordinamento giudiziario che superasse quello ispirato alla tradizione francese introdotto in Italia all’indomani dell’Unità nazionale e che pure risultasse più progredito rispetto agli orientamenti dei costituenti. Tale ordinamento non è sorto però da una riforma legislativa improntata alla sistematicità, ma si è venuto affermando in via giurisprudenziale e per effetto di una serie di modificazioni legislative parziali e spesso incoerenti. Le linee di questa evoluzione sono oggi rimesse in forse e dunque si profilano nuove incertezze e nuovi scontri.
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